Rivers Of Dreams – Live at Radio 3

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A buon diritto il Nexus Workshop 2004 (Beppe Caruso, Achille Succi, Daniele Cavallanti, Roberto Cecchetto, Tito Mangialajo, Tiziano Tononi) si e’ classificato in testa (secondo) nei top di Musica Jazz per l’anno 2004. Piu’ che meritato il successo per questa grintosissima formazione guidata da Tiziano Tononi cha ha dato alle stampe per la Splasc(h) Rivers Of Dreams, una lunga registrazione di una due giorni di concerti presso il Centro di Produzione Rai di Roma (gennaio 2004, a cura di Pino Saulo). Daniele Cavallanti definisce nelle note di copertina l’attuale formazione di Nexus come una delle migliori del progetto attivo da diversi anni nel panorama del jazz italiano. Tiziano Tononi celebra il Nexus del 2004 come “il sogno realizzato, l’utopia concreta contro le mode, una musica aperta ma non per questo snaturata e priva di connotazioni”. Questo insieme, ma sicuramente qualcosa di piu’ ancora. Rivers of Dreams e’ un progetto che vuole, infatti, essere il concretizzarsi di un’utopia e di un’avventura sul fiume mistico dei sogni. Il Workshop Nexus propone ottanta minuti di musica che sono quanto di meglio ci si possa aspettare. I tre lunghi “quadri” che compongono questo lavoro, “Confydence”, “Blues of Nexus” e “Bob Calling”, scardinano – senza distruggere – le porte di un jazz patinato, andando, al contrario, dritti al cuore della musica, fluida, mistica, utopica, onirica. La storia di Nexus e’ quella di un gruppo di gente che crede nella musica, che non teme di rilanciare ancora sulle componenti essenziali del jazz, con attenzione ai grandi dell’avanguardia e della radicalita’ (Malachi Favours, Steve Lacy, Elvin Jones e Bob Marley cui in vario modo sono dedicati dei brani). Dall’apertura, tangibilmente volta al ritmo, la musica si dirama verso territori altri, seguendo sempre un fluido andamento. Non si perde mai il senso della musica/musicalita’, della voglia di jazz, soul, blues.
Il cuore pulsa a ritmo di “Mystic Rivers of Dreams”, un tema incalzante, deliberatamente ritmico, incarnazione del fluido che scorre nelle vene e nelle dita di tutti i componenti di Nexus. Non si abbassa mai la guardia, perche’, come dice Tononi, “l’avventura sul fiume mistico dei sogni e’ destinata a continuare…”.
Non perdetevi assolutamente Rivers of Dreams. Fa bene al jazz italiano, in questa fase della nostra storia culturale e politica, fa proprio bene…


Musicisti:
Daniele Cavallanti – sax tenore e baritono
Achille Succi – sax alto e clarinetto basso
Beppe Caruso – trombone
Roberto Cecchetto – chitarra elettrica
Tito Mangialajo – contrabbasso
Tiziano Tononi – batteria, percussioni e gongs


Brani:
01. Confydance – 14.25
02. Blues of Nexus. The Mystic River of Dreams – 12.54
03. I. Beginning/Baritone Sonata – 5.37
04. II. The Obliqous Express (for Steve Lacy) – 9.19
05. III. Ganja Song (for Marley) – 5.01
06. IV. Theme from “Blue Soldier” – 7.48
07. V. Hardcore Blues (for Elvin Jones) – 5.36
08. VI. Winds of Change (for Malachi) – 10.23
09. Bob Calling – 8.14


Links:
Splasc(h) Records:
www.splaschrecords.com
Nexus Workshop: www.nexusworkshop.com

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