A due anni dal suo ultimo lavoro discografico Festa, Farina e Forca, il polistrumentista partenopeo Enzo Avitabile presenta il suo nuovo progetto: Napoletana – Canti e musiche scritti nel cemento, per le Edizioni musicali Sudarte. L’antropologo Marino Niola, autore delle note di copertina del cd, definisce l’ultima fatica di Avitabile con queste parole: “Dall’odore della spiga di grano portato dal vento di primavera al lamento antico dei mendicanti che chiedevano la carita’ in nome dell’altra vita”. L’intenzione di Avitabile e’ quella di riscrivere la canzone napoletana, contaminandola attraverso la propria voce e attingendo da quattro fonti: il canto di lavoro contadino, la villanella, la canzone popolare (secondo la ricerca di Roberto De Simone), ed infine la canzone popolaresca. L’energia del musicista napoletano, gia’ dimostrata nei vari progetti in collaborazione con i Bottari, si trasforma in dodici brani dal sapore squisitamente minimalista. La voce salmodiata e dal timbro secco di Avitabile, incastona come pietre preziose i testi dei brani, scritti tenendo presente l’insegnamento di Carmelo Bene di come “cantare la parola”. Liriche asciutte, scritte nel cemento, come dice lo stesso sottotitolo del cd. L’immagine che viene restituita all’ascoltatore e’ quella di una Napoli contemporanea, con un’ispirazione pero’ che viene da lontano, addirittura dal 1200. Molto interessante l’organico strumentale scelto: Umberto Leonardo (collaboratore anche del maestro De Simone) alla chitarra classica, il giovane Marco Pescosolido al violoncello, Carlo Avitabile alle percussioni (cassa, castagnette e tamburello), e lo stesso Enzo Avitabile al sax sopranino in mib, ai flauti popolari e all’arpina (pentarpa napoletana, piccola arpa pentatonica a 6 corde), appositamente costruita per l’occasione. Al ritmo di base delle percussioni si intrecciano gli arpeggi della chitarra classica e l’utilizzo da parte di tutti gli strumenti della scala minore napoletana (armonica e melodica), vero e proprio fil rouge di tutto il progetto. Il cd e’ impreziosito da due omaggi a Sergio Bruni e Salvatore Palomba, con una versione voce e arpina di Carmela, e il secondo al grande poeta popolare Matteo Salvatore, con una versione in napoletano del Lamento dei mendicanti.
Voto: 7/10
Genere: World Music
Musicisti:
Enzo Avitabile – voce, arpina, sax sopranino in mib, flauti popolari
Umberto Leonardo – chitarra classica
Marco Pescosolido – violoncello
Carlo Avitabile – cassa, castagnette, tamburello
Brani:
01. Don Salvatò
02. Libberazione
03. Malincunia
04. Ricurda’nne
05. Beneditta sia
06. Ca nun mancasse maje ‘o sole
07. Amaro nunn ess”a essere maje
08. Il lamento dei mendicanti
09. Sango e grano
10. Figliola ca guarde ‘o mare
11. Canto ‘e primavera
12. Carmela
Links:
Enzo Avitabile: www.enzoavitabile.it
SudArte: www.sudarte.com