Cuore elettroacustico

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Si intitola “Cuore Elettroacustico” il nuovo disco di DEDO. Per capirci stiamo parlando del trombonista che segue Max Gazzè da diverso tempo, membro dell’orchestra di Sanremo e poi lo stesso che ha pubblicato dischi tutt’altro che scontati. Ci vado cauto perché a nome di DEDO ricordo un disco assurdo e visionario come “Kombat” edito nel 2013, forse il suo esordio e probabilmente un lavoro di soli 4 brani strumentali di visioni digitali e psichedeliche. Che ci siano vari DEDO su questa faccia della Terra? In caso contrario vi dico subito che dietro “Cuore Elettroacustico” l’elettronica gioca un ruolo “marginale”, arrangiamenti gustosissimi da dare a brani di carattere decisamente POP moderni. Il resto è affidato alle liriche assai pungenti, ironiche e ricche di messaggi importanti mescolati a bizzarre visioni del quotidiano.

DEDO infatti ci parla di società, di mondo digitale e di social network, ci fa vedere la crisi culturale e l’omologazione planetaria, ci parla del “cancro” della televisione che ci rende stupidi e uguali. I discorsi alla fine sono sempre gli stessi da un po’ di anni e un po’ per tutti: ma DEDO lo fa con gusto e mestiere portando a casa bellissime canzoni come “Attendi solo po’ ” o la successiva “Dicono”, o ancora “Taggami il nervo dell’Amore” in cui tra l’altro troviamo il basso di Max Gazze. Ritornelli forti con melodie pungenti e sonorità che spaziano dal mero pop digitale a ballate sporche di rockabilly come “Inverno maledetto” che si correda di un video davvero di grandissimo spessore tecnico ed artistico in cui tra l’altro troviamo Asia Argento e di nuovo l’inseparabile Max Gazzè. Frizzante, coloratissimo, multifacce anche se in copertina il volto è diviso in due emisferi e in due sensazioni. C’è tutto quello che probabilmente ha contaminato la formazione di chi suona uno strumento così ricco di contaminazioni popolari ed è dalla strada che si arriva sul palco, portando con sé la sabbia degli anni ormai antichi e i codici digitali del futuro appena arrivato.

 

Musicisti:

Dedo, voce, fiati e programmazioni
Puccio Panettieri, batteria
Clemente Ferrari, Profet 53, Hammond e Solina
Andrea Rasatelli, basso
Nadia Natali e Alessandra Puglisi, cori
Nicola Costa, chitarra elettrica
Massimo D’Arrigo, chitarra elettrica
Simone Salza, sax alto
Sergio Vitale, tromba
Ettore Gentile – tastiere
Max Gazzè, basso (in “Targami il nervo dell’Amore”)
Faso, basso (in “Piango alla Tv”)
Gabriele Lazzarotti, basso

Brani:

01. Attendi solo un po’
02. Dicono
03. Inverno maledetto
04. Taggami il nervo dell’amore (feat. Max Gazzè)
05. Resta sul divano
06. Non è difficile
07. Ti manci ‘u quagghiu
08. Piango alla Tv (feat. Faso)
09. Euro da mare
10. Il ballo del maiale ingrifato