Clearings

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Clearings (“in liberta’”) e’ una registrazione effettuata il 30 settembre del 2001 che documenta una storica sessione tra il sassofonista John Butcher, il violinista Christoph Irmer e il pianista Augustì Fernàndez. Non c’e’ apporto elettronico per una registrazione effettuata curiosamente nello stesso studio di Amburgo dove quarant’anni prima registrarono i Beatles. Solo “instant compositions”, composizioni realizzate con un processo definito dell’instant composing secondo il quale free, impro e eredita’ jazz o classica sono chiamate ad interagire in una incisione effettuata tale e quale e’ stata realizzata. Tre personalita’ con diversi back-ground, con prospettive impro-compositive diverse, con distinte sensibilita’ s’incontrano dunque e convergono ciascuno verso l’altro. Il pianista Fernàndez e il violinista Irmer hanno gia’ registrato assieme. Irmer ha una discreta esperienza con musicisti dell’area impro, come il bassista Dominic Duval, il bassista tedesco Peter Kowald e il flautista Jane Rigler. Fernàndez vanta collaborazioni con William Parker ed Evan Parker. Di Butcher c’e’ poco da dire, e’ certamente uno dei sassofonisti piu’ importanti della scena europea.
Quel che risulta dal loro incontro e’ una registrazione di grande interesse e spessore. Dal punto di vista musicale i tredici brani di Clearings sono un vero e proprio crescendo emotivo. Piano e violino sembrano tirare le fila verso territori piu’ classici, laddove il sassofono spiega le maglie verso territori totalmente free, dissonanti e astratti. Ma e’ un gioco, perche’ le parti spesso s’invertono e i ruoli finiscono per scambiarsi. Cosi’ il piano di Fernàndez domina la scena, fermando o prolungando – con un interessante gioco di forte/piano – le mischie sonore dove s’intrecciano il sassofono di Butcher e il violino di Irmer. I movimenti sono ora rarefatti, ora terribilmente profondi e gravi. Punto d’arrivo ideale di Clearings e’ forse il brano piu’ lungo “Prophecy”. Il sassofono di Butcher e’ spettrale, galleggia su lunghissime note tirate, laddove il piano di Fernàndez incede con tremoli sincopati e gli staccati al violino di Irmer creano una atmosfera profondamente nervosa, contratta, sentitamente potente. Di qui, si dispiegano le vele, i tre si accomiatano con gesti piu’ rarefatti e astratti. Chiude il simbolico “arco del silenzio”, il gesto ritratto nella copertina, un commiato che sublima una registrazione davvero eccezionale.


Musicisti:
John Butcher – sax tenore e soprano
Christoph Irmer – violino
Augustì Fernàndez – pianoforte


Brani:
01. Entrance – 2.25
02. Bumby Ride – 5.11
03. Owl of Minerva – 4.12
04. Mirror images – 6.27
05. Siege – 4.28
06. Some Time Ago – 2.18
07. Crystal Cube – 3.06
08. Traps of Silence – 5.48
09. Haunted Place – 4.44
10. Fire Stack – 5.02
11. Prophecy – 6.47
12. Fizzy Drive – 4.57
13. Farewell – 1.00


Links:
ART.Cappuccino.Net:
http://art.cappuccinonet.com/
John Butcher: www.johnbutcher.org.uk/

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