Way Back When

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Importante documento questa registrazione tirata fuori da John Surman e dalla Cuneiform a 36 anni dalla seduta d’incisione e da una diffusione a suo tempo a dir poco limitata.


Dello stesso periodo delle fondamentali sedute realizzate per la Deram e la Dawn a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, le tracce di questo Way Back When testimoniano – come detto dallo stesso Surman – una sorta di jam-session d’addio che il sassofonista realizzò con i suoi amici/colleghi prima di iniziare la sua avventura in giro per l’Europa con il Trio (costituito con Barre Phillips e Stu Martin), convocando così il pianista John Taylor, il bassista Brian Odgers ed il batterista John Marshall (con il primo ed il terzo sarebbe poi ritornato ad incidere altre volte, anche in tempi recenti).


L’atmosfera è quella del jazz inglese del periodo, con quelle sonorità molto vicine al coevo ambito rock, ottenute grazie al piano elettrico, al basso elettrico e ad una batteria talvolta molto regolare, il tutto a voler dar vita ad un tappeto sonoro sul quale i sax soprano e baritono del leader si muovono come meglio non si potrebbe, con assolo lunghissimi nei quali Surman sembra voler esplorare le infinite possibilità di suono e fraseggio dei suoi strumenti.


Se Odgers e Marshall si ritrovano in quelle dimensioni sicuramente familiari, potrebbe stupire (con gli occhi e le orecchie di oggi) quanto fa in queste sedute di registrazione il pianista John Taylor, perfettamente a proprio agio sullo strumento elettrico e soprattutto con un linguaggio dal quale si sarebbe poi completamente staccato negli anni a venire (lo testimonia anche una registrazione di Gil Evans del 1980 – The British Orchestra – nella quale ad un Surman assoluto protagonista si affianca un Taylor assolutamente anonimo al piano elettrico).


Della seduta del 7 ottobre 1969 di cui vi parliamo cinque sono le tracce, di cui le prime quattro sono parti della suite che da il titolo all’album (“Way Back When“, appunto) ed il cui tema ricorrente ritroviamo con il titolo di “Glancing Backwards” in When Fortune Smiles, incluso nel doppio The Dawn Sessions, con registrazioni fondamentali per descrivere la scena britannica del periodo e un momento decisivo nella carriera di John Surman.


Oltre la quinta e conclusiva traccia della seduta – “Owlshead”, composta da quell’altra figura rilevante del jazz britannico dell’epoca che è John Warren – va segnalato il recupero, come sesta traccia in aggiunta, di “Out And About“. Qui, come in “Owlshead“, va notata la presenza dell’altoista Mike Osborne che si integra perfettamente nel gruppo.


 


Musicisti:
John Surman, sax soprano e baritono


John Taylor, piano elettrico


Brian Odgers, basso elettrico


John Marshall, batteria


Mike Osborne, sax contralto (#5-6)


 


Brani:
01. Way Back When, pt. 1 (Surman) – 7.30
02. Way Back When, pt. 2 (Surman) – 5.38
03. Way Back When, pt. 2 (Surman) – 4.49
04. Way Back When, pt. 2 (Surman) – 3.40
05. Owlshead (Warren) – 13.54
06. Out And About (Surman) – 8.20


Link:
Cuneiform:
www.cuneiformrecords.com

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