Definito “un pioniere del vero jazz britannico”, “figura fantasiosa e sottovalutata”, “uno dei piu’ originali talenti jazz”, Graham Collier e’ stato uno dei piu’ interessanti contrabbassisti e leader band che, in quasi un quarantennio di carriera, ha sfornato anche bei dischi [in particolare quelli incisi per la Disconforme]. Non geniale, forse solo per non aver espresso fino in fondo i propri talenti in progetti di larga portata, ma apprezzato didatta, Collier negli ultimi venti anni si e’ principalmente occupato di jazz e ha scritto numerosi libri.
Il doppio CD Workpoints recentemente pubblicato dalla Cuneiform rende omaggio al “periodo d’oro del jazz britannico” con due concerti di Graham Collier rispettivamente del marzo 1968 e dell’agosto 1975. I due live rappresentano le due estremita’ di un percorso pienamente jazzistico di che avuto Collier contrabbassista e band leader che ha avuto un suo pieno sviluppo espressivo.
Il CD Workpoints contiene “Deep Dark Blue Centre”, composto per il sestetto di Collier nel 1967, “The Barley Mow” sempre pensato per il sestetto, ma entrambi arrangiati in questa versione live per big band. Il pezzo “Workpoints” fu commissionato dal Arts Council of Great Britain ed e’ un bellissimo pezzo lungo, in se’ quasi un concerto, che lascia trapelare al massimo la capacita’ di Collier nello scrivere per big band e dei musicisti che vi presero parte di aderire alla sua scrittura. Questo registrazione e’ di grande importanza perche’ si tratta di una attesa stampa dell’inedito concerto tenutosi a Southampton nel 1968. Accanto a Collier ricordiamo che registrarono musicisti come Harry Beckett, Mike Gibbs, Karl Jenkins, Frank Ricotti, Henry Lowther, John Marshall, John Surman, Art Themen, Kenny Wheeler.
Il CD Live in Middleheim, anch’esso registrato dal vivo ma nel 1975, contiene “Little Ben”, “Under the Pier”, due inediti, e parte di “Darius”, precedentemente ed interamente pubblicato come Darius nel 1971 per la Disconforme. In questa registrazione Collier e’ accompagnato dal suo sestetto e mostra un temperamento decisamente piu’ sperimentale di quello di Workspoints. Se in quest’ultimo emergeva l’ombra di un Charles Mingus, in Live in Middleheim e’ il Miles Davis elettrico di Jack Johnson o di Live/Evil a trascinare la voce di un’anima comunque inquieta e in ricerca.
Altamente consigliato.
Musicisti:
CD1 Workpoints
Dave Aaron – sassofoni, clarinetto, piano
Harry Beckett – tromba
Graham Collier – contrabbasso, leader
Mike Gibbs – trombone
Karl Jenkins – sassofoni, oboe, piano
Henry Lowther – tromba
John Marshall – batteria
John Mumford – trombone
Frank Ricotti – vibrafono, bonghi
Chris Smith – trombone
John Surman – sassofoni, clarinetto basso, piano
Kenny Wheeler – tromba
CD2 Live in Middleheim
Harry Beckett – tromba
Art Themen – sassofoni
Graham Collier – contrabbasso, leader
John Webb – batteria
Ed Speight – chitarra
Roger Dean – paino e piano elettrico
Brani:
CD1 Workpoints
01. Deep Dark Blue Centre – 18:13
02. The Barley Mow – 5:45
03. Workpoints Pt. 1 – 12:46
04. Workpoints, Pt. 2 – 10:14
05. Workpoints, Pt. 3 – 11:17
06. Workpoints, Pt. 4 – 16:31
CD2 Live in Middleheim
01. Little Ben – 18:50
02. Under the Pier – 6:00
03. Darius, Pt. 1 – 9:27
04. Darius, Pt. 3 – 13:18
05. Darius, Pt. 4 – 8:01
06. Darius, Pt. 1 (Reprise) – 4:08
07. Clear Moon – 6:33
08. Mackerel Sky – 6:27
Links:
Cuneiform: www.cuneiformrecords.com
Informazioni su Graham Collier: www.jazzcontinuum.com