In Italia e’ uscito con il titolo “Visions” ed e’ il primo album del quartetto “Gaia Cuatro”. Il disco, registrato nel 2004 in Giappone con il titolo “Gaia”, ha visto la luce in Italia dopo sette anni di attesa. L’etichetta discografica Abeat Records, che ha gia’ pubblicato “Udin” (2008) e “Haruka”(2010), ha mixato nuovamente l’album negli studi italiani, aggiungendo la bonustrack live di “Huayno en 5” impreziosita dalla partecipazione del trombettista Paolo Fresu, e il videoclip con le immagini di Francesco Truono (le cui foto hanno arricchito tutte le copertine degli album Abeat Records del gruppo). La traccia e’ stata registrata a Brescia a “Jazz on live” nel 2010 durante l’ultima tourne’e che i Gaia Cuatro hanno fatto con il trombettista sardo ospite fisso dall’album “Haruka”. Il brano si apre con la tromba di Fresu e il violino di Aska Kaneko che, coadiuvati dall’elettronica, creano un lungo e sospeso tappeto sonoro dove si inseriscono perfettamente, una alla volta, gli strumenti: prima con piccole gocce di note il pianoforte di Gerardo Di Giusto, poi il pulsante contrabbasso di Carlos “El Tero” Buschini e infine le morbide percussioni di Tomohiro Yahiro. La tromba di Fresu funziona da perfetto collante tra i ritmi e le melodie della caliente Argentina e dell’irraggiungibile Giappone, unendo queste due culture, facendo passare questa musica anche attraverso l’America del Nord e l’Europa, e riuscendo in questo modo ad abbracciare tutto il mondo.
Cinque delle sette tracce dell’album portano la firma di Di Giusto ad eccezione di “La Suspendida” di Buschini, dove la melodia dagli echi giapponesi affidata al violino si intreccia con le ancestrali percussioni, e “Vision in time” della Kaneko, dove l’angelica voce della minuta giapponese e il suo strumento danzano con la precisa sezione ritmica e si fondono perfettamente con il dolce tocco di Di Giusto sul pianoforte. Ma e’ grazie alla voce e soprattutto all’erhu, il violino cinese, che la “Revuelta” piu’ di tutti, riporta alla mente le immagini di un oriente misterioso.
Nell’album i ritmi latini e giapponesi si amalgamano, alcune volte corrono paralleli nella stessa direzione, per poi unirsi, intrecciarsi e fondersi nuovamente; un lavoro da ascoltare e che, alla luce degli altri due successivi, ha segnato un ottimo inizio di un quartetto d’eccezione.
Musicisti:
Aska Kaneko: voce, violino, erhu
Gerardo Di Giusto: pianoforte
Carlos “El Tero” Buschini: contrabbasso e basso elettrico
Tomohiro Yahiro: percussioni
Paolo Fresu: tromba (solo nella bonustrack “Huayno en
Tracce:
01. Vision in time (Kaneko)
02. Endeveras (Di Giusto)
03. Tardio (Di Giusto)
04. La Suspendida (Buschini)
05. Revuelta (Di Giusto)
06. Primero (Di Giusto)
07. Huayno en 5 (live) (Di Giusto)
08. Huayno en 5 (videoclip con foto)