Vagando Dentro

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Roberto Scippa, Frascati (Roma), classe 1980. La sua musica e’ nata ascoltando e assimilando la canzone d’autore italiana come quella di De Andre’, De Gregori e Bennato e il folk-rock internazionale di Dylan, Springsteen e Cohen. Partendo da tali basi infatti Roberto Scippa ha composto i tredici pezzi che fanno parte del suo album d’esordio Vagando Dentro. Prima di incidere la sua prima fatica discografica il cantautore si e’ distinto in ottime performance dal vivo gia’ nel 2005 e successivamente ha ricevuto i primi premi in concorsi e si e’ esibito in alcuni festival fino ad essere stato ammesso recentemente alla fase finale delle audizioni live del prestigioso premio Musicultura.



 


“L’invisibile presente” ad inizio cd e’ un approccio pop e leggero che poi cede il posto a “Canzone al lavoro”, pezzo diretto, semplice e alquanto sanguigno. L’apertura de “Il mio corpo di cristallo” introduce definitivamente l’ascoltatore nella dimensione cantautorale e genuina di Roberto Scippa. “Al rogo dei perche'” ha un accompagnamento a tratti ironico che riesce allo stesso tempo a far riflettere, un pò come accade con la successiva “La testa gira a vuoto”. “In un giorno del duemila” trascina con se’ un testo critico nei confronti della societa’ odierna e le percussioni cadenzate ne esaltano il messaggio. La delicatezza di “Mistero nel profondo” anticipa “Un re”, brano intenso e caratterizzato da un’ottima dinamica in crescendo. “Una stella danzante” viaggia libera all’interno di un cd sin qui alquanto gradevole e funge da preludio alla title-track “Vagando dentro” in cui alla fine la frase

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