UMBRIA JAZZ 2011: Tribute to Miles!

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Arena Santa Giuliana, 9 luglio 2011


1  set Chihiro Yamanaka Trio


2 set Herbie Hancock/Wayne Shorter/Marcus Miller “Tribute to Miles” produced by Marcus Milles feat. Sean Jones, Sean Rickman




 


A venti anni dalla morte di Miles Davis tre dei piu’ grandi musicisti che hanno collaborato con lui lo hanno ricordato nella serata piu’ attesa di Umbria Jazz. Il quintetto di “Tribute to Miles”, formato dal bassista Marcus Miller, il pianista Herbie Hancock e il sassofonista Wayne Shorter, accompagnati dal trombettista Sean Jones e il batterista Sean Rickman hanno reso omaggio a Davis, nella gremita Arena Santa Giuliana.


I brani suonati appartengono ad anni diversi della carriera del trombettista perche’, come ha spiegato lo stesso Miller, produttore del progetto, e’ difficile scegliere un periodo caratterizzante di un’artista poliedrico come Davis. Il repertorio ha cosi’ spaziato dalla notissima “All blues”, che ha strappato urla di consenso da parte del pubblico appena i musicisti hanno accennato le prime note, a brani piu’ lontani come “Walking” o standard come “Someday my prince will come”.


La tromba di Sean Jones completa dove Wayne Shorter si ferma. Il sassofonista suona poco, non e’ piu’ lo Shorter di anni fa, ma quando lo fa il tuffo nel passato e’ d’obbligo. Il suo sax ha ancora quel suono indelebile che fa sognare la platea. Ma e’ Sean Jones a portare il fardello piu’ pesante: rievocare tra le note del suo strumento Davis, senza pero’ esserne solo un clone. Compito che riesce a portare a termine benissimo, rendendo con il suo suono, il giusto omaggio con soli, pause e raffinati passaggi, e riuscendo a scostarsi dallo stile di Davis e dal suo suono perche’ esserne solamente un clone non sarebbe servito alla performance.


Marcus Miller, visto anche il peso non solo storico di due dei suoi compagni di palco, lascia molto spazio agli altri musicisti; la sua e’ piu’ una supervisione del progetto che una direzione. Sfoggia la sua tecnica al basso su “Jean Pierre”, oppure apre una meravigliosa e sognante “In a  silent way” con il clarinetto basso.


Herbie Hancock si alterna tra il pianoforte che tocca in modo sublime e la tastiera, che usa piu’ per produrre rumori, cori, e suoni di laser, e con cui sembra giocare quasi sornione, strizzando l’occhio all’attento bassista. Miller si inserisce spesso nei soli del pianista in una sorta di dialogo tra i due strumenti che sembrano spalleggiarsi a vicenda.


Una rilettura in chiave Miller della musica di un grande genio, si respira un attuale Miles nella seconda serata dell’edizione 2011 del festival.



Il fardello dell’apertura della sera piu’ attesa e’ andato alla pianista giapponese Chihiro Yamanaka, con il suo trio formato da Aldo Vigorito al contrabbasso e Michele Salgarello alla batteria. Energica e velocissima sulla tastiera del pianoforte, la minuta musicista ha una tecnica veramente debordante, un virtuosismo da lasciare a bocca aperta, ma la performance si ferma li’. Tutto questo va a scapito dell’espressivita’. Picchiare sulla tastiera con energia per lasciare di stucco una platea non serve a niente se non si trasmette qualcosa, ma la piccola giapponese riesce lo stesso a conquistare l’Arena che si fa incantare dalla velocita’ delle sue mani. Coadiuvato dalla batteria di Michele Salgarello e’ il preciso Aldo Vigorito a non deludere: le note del suo contrabbasso risuonano sicure nell’Arena ed e’ lui che cerca di ponderare le dinamiche e allo stesso tempo di tenere ben bilanciato il trio. La Yamanaka e Salgarello, trascinato dalla pianista, si sfidano in un duetto di ritmiche percussive a tutto volume e Vigorito stempera con il suo lirico suono; ed e’ lui alla fine della performance a rimanere piu’ indelebile nella mente. Tra standard jazz come “Take five”, molto apprezzata dal pubblico, brani come “When wish upon a star” e ballad giapponesi, il set termina dopo circa 40 minuti.







Guarda tutte le gallerie fotografiche (a cura di Francesco Truono): PAOLO ANGELI, FRANCESCO BEARZATTI, BERKLEE COLLEGE CLINICS, FLAVIO BOLTRO, ANAT COHEN, CHUCHO VALDES, MATTIA CIGALINI, HAMID DRAKE, B.B. KING, GILBERTO GIL, ROSARIO GIULIANI, AHMAD JAMAL, HIROMI, BRANDFORD MARSALIS, SERGIO MENDES, LIZA MINNELLI, GAVINO MURGIA, DANILO REA, CARLOS SANTANA, ANTONELLO SALIS, SIMONA SEVERINI, TINISSIMA QUARTET, TROMBONE SHORTY


e infine le immagini piu’ bizzare, allegre e “musicali” dalla citta’ del jazz: GIRINGIRO UNO….. DUE …. e TRE!

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