Il compositore Roger Doyle intraprende il lungo progetto Passades nel 2002 con l’intento di lavorare sulle possibilita’ dei software musicali di catturare i suoni come “freeze-frame” in un video, muovendoli e fermandoli, allungandoli, mandandoli indietro o avanti, velocemente o lentamente. Passade e’ appunto un termine equestre che significa muovere avanti e indietro nello stesso spazio. Questo secondo volume presenta nuovi materiali elaborati negli ultimi anni, la maggior parte dei quali sono stati commissionati per Festival americani, canadesi e nord europei, ma poi rielaborati nel 2004 e incisi nello stesso anno per l’etichetta olandese BVHaast. L’elettronica di Doyle prende le vesti di un progetto compositivo e sonoro ampio, complesso, fittamente gremito di particelle pulsanti. È un materiale spesso che scorre come prendesse una forma magmatica da cui, all’ascolto, e’ difficile salvarsi. Gli undici pezzi di questo volume implodono e contemporaneamente deflagrano in un continuo aumento d’intensita’ interna. L’effetto e’ stordente, ma al contempo fascinoso per quel senso d’instabilita’ che genera. Progetto stranissimo dunque, senz’altro non facile, che andrebbe forse assaporato dal vivo in tutto il suo potente impatto scenico.
Musicisti:
Roger Doyle – elettronica
Brani:
01. The Opening – 6.08
02. Frozen in Stereoscope – 8.32
03. Link/Separator 1 – 2.07
04. The Sixth Set – 8.17
05. Separator 2 – 3.45
06. The Seventh Set – 9.32
07. Link/Separator 3 – 0.39
08. The Idea and its Shadow – 4.56
09. – 11. Virdissa – 24.38
Links:
BVHaast: www.bvhaast.nl
Roger Doyle: www.rogerdoyle.com