Quando ad incontrarsi tra loro sono due personaggi di eccezionale talento, i protagonisti di un tale evento possono anche permettersi il lusso di suonare “solo” in due. Anzi proprio cosi’, molto spesso, si evidenziano e si apprezzano con maggior precisione le caratteristiche, le particolarita’ e le capacita’ espressive di ciascuno. E’ proprio il caso del chitarrista Mauro De Federicis e del fisarmonicista Renzo Ruggieri, ambedue teramani, personaggi dai tratti artistici forti e molto ben delineati, che hanno realizzato assieme il Cd Terre.
Il modo in cui Ruggieri suona la fisarmonica e’ decisamente originale – almeno in rapporto alla nostra tradizione mediterranea – molto deciso e grintoso, fortemente orientato al jazz e marcato dalle influenze riconducibili alle tradizioni latino-americane.
La chitarra di De Federicis, in diversi passaggi, si riconduce, tanto per intenderci, agli insegnamenti rivenienti dalle linee stilistiche dei grandi Joe Pass, Jim Hall e dalla maestria della scuola del nostro Franco Cerri.
Nelle esecuzioni “in duo” incombono costantemente il pericolo che si possano avvertire particolari carenze strutturali e le difficolta’ legate alle effettive mancanze di coperture che, nel caso specifico, riguarderebbero particolarmente la componente ritmica causa l’assenza di basso e batteria.
Il condizionale e’ d’obbligo, proprio per sottolineare che tali possibili carenze sono state completamente compensate e non sono in alcun modo evidenziabili. Anzi, in effetti, tutte le aree sono state ben coperte anzitutto dall’ottima prestazione dei due protagonisti, solo marginalmente favoriti dalla presenza della fisarmonica – strumento a doppia sezione, strutturalmente dotato di una parte solistica e di una componente di accompagnamento – ed in secondo luogo da una cura molto attenta negli arrangiamenti e dalla maestria del De Federicis, che copre eccellentemente con la chitarra la parte ritmica e la sottolineatura del basso, sostituito altrettanto egregiamente dalla fisarmonica di Ruggieri nelle non rare occasioni in cui egli si cimenta in assoli alla chitarra. Da segnalare – tanto per spiegare bene di che livello di personaggi stiamo parlando – che Renzo Ruggieri si e’ aggiudicato il secondo posto tra i primi venti tastieristi e fisarmonicisti italiani nei Top Jazz 2008 della prestigiosa rivista Musica Jazz.
Tra i tanti personaggi di rilievo con cui i due hanno collaborato ricordiamo due nomi su tutti, Antonella Ruggiero e Milva, anche perche’ hanno offerto sentite ed accorate note alla copertina del disco.
Cosi’ la struttura dell’album si dipana tra brani originali dei due e rifacimenti di brani classici e pezzi famosi di grandi autori e delle tradizioni popolari, grazie ad una selezione assolutamente trasversale.
Tra le composizioni originali di Mauro De Federicis troviamo omaggi alle citta’ di Teramo e Milano, tra quelle di Renzo Ruggieri a Napoli, a Genova, ed a Catania.
Il brano Terre, che da il nome all’album, e’ invece frutto della collaborazione a quattro mani di ambedue i musicisti.
Tra i brani di altri autori troviamo Taglia
Musicisti:
Mauro De Federicis, chitarra
Renzo Ruggieri, fisarmonica
Brani:
01.Terre (M. De Federicis, R. Ruggieri)
02.Taglia
03.Teramo (M. De Federicis)
04.O’ Sole Mio (G. Capurro, E. Di Capua)
05.Napoli (R. Ruggieri) 00:06:59
06.Vacanze Romane (G. Golzi, C. Marrale)
07.Genova (R. Ruggieri)
08.La Filanda (A. Janes, V. Pallavicini)
09.Milano (M. DeFedericis)
10.L’Era Del Cinghiale Bianco (F. Battiato)
11.Catania (R. Ruggieri)
Links:
www.myspace.com/maurodefedericis
http://www.maurodefedericis.com/
http://www.myspace.com/renzoruggieri