Con Smile la parabola dei Boris tocca uno zenith artistico quasi incredibile. Solido e fruttuoso il sodalizio fra il power trio di Tokyo e le geniali personalita’ musicali di Stephen O’ Malley dei Sunn o ))) e Michio Kurihara (White Heaven, Ghost, The Stars), che con i mezzi loro consueti ingigantiscono i fasti espressi da queste nuove registrazioni in studio. Un album con logo “Uppercase” e dunque con caratteristiche stilistiche piu’ “rock oriented”, assai marcate nell’edizione statunitense targata Southern Lord, che rispetto a quella giapponese della Diwphalanx presenta una tracklist revisionata con numerosi brani completamente remixati e identificati da un titolo differente. Tra le due edizioni preferisco pero’ decisamente quella Diwphalanx, in virtu’ del fatto che qui sale in cattedra il lato piu’ eclettico e sperimentale del gruppo, forte delle chitarre di O’ Malley e Kurihara ma anche di un’attitudine piu’ concessiva verso l’armonia e la melodia, esplicata sia attraverso le parti vocali (e’ il secondo album interamente cantato mai realizzato dopo Amplifier Worship) sia da manipolazioni elettroniche del suono intese a ravvivarlo sul piano ritmico. Dal titolo e dalle caratteristiche di alcune tracce (My Neighbor Saturn e You Were Holding An Umbrella) possiamo tranquillamente percepire una svolta pop, il che spiega anche la scelta di coverizzare Flower, Sun, Rain dei PYG, sorta di super band d’inizio anni Settanta composta da elementi dei Tigers, Spiders e Tempters, ossia alcune tra le piu’ note formazioni beat-psych pop dell’era Group Sound. La maggiore sollecitazione di climi techno-lisergici (vedi la bellissima Message) non distoglie pero’ i Boris da un massiccio ricorso del pedale fuzz e wah-wah e da un ottimo ripasso del verbo acid-stoner nella ruvida Buzz-In. Piu’ eversive e articolate Dead Destination (rielaborazione di No Ones Grieve Part 2 dal secondo volume di The Thing Which Solomon Overlooked) e Shoot! (dove oltre al noise-rock verso la fine tira anche aria di pop-folk acustico) mentre nei diciannove minuti di Untitled / You Were Holding An Umbrella Pt.2 realizzerete quali forme deviate possa assumere una “torch song” in mano ai Boris. Un album, Smile, che forse ancor piu’ del precedente (e sempre un tantino superiore) Pink sdoganera’ definitivamente il trio sul mercato europeo e statunitense, ma che dal punto di vista evolutivo ed espressivo significa la netta apoteosi di un gruppo sempre piu’ unico e necessario.
Voto: 8/10
Genere: Stoner Noise Rock / Experimental Pop
Musicisti:
Takeshi – guitar, bass, vocals
Wata – guitar, vocals
Atsuo – drums, percussions, vocals
Michio Kurihara – guitar
Stephen O’ Malley – guitar
Brani:
01. Message (Messeeji)
02. Buzz-In
03. Shoot! (Hanate!)
04. Flower, Sun, Rain (Hana, Taiyou, Ame) [feat. Michio Kurihara]
05. My Neighbor Satan (Tonari No Sataan) [feat. Michio Kurihara]
06. Dead Destination (Kare Hateta Saki)
07. You Were Holding An Umbrella (Kimi wa Kasa o Sashiteita) [feat. Michio Kurihara]
08. Untitled / You Were Holding An Umbrella Pt. 2 [feat. Stephen O’ Malley, Michio Kurihara]
Links:
Diwphalanx Records: www.diwphalanx.com
Southern Lord Records: www.southernlord.com
Boris (Official Site): http://homepage1.nifty.com/boris