Inciso dal vivo in occasione della performance e partecipazione al Teano Jazz Winter del 2011, “Dialogo” cattura come meglio non si potrebbe la complicità d’intenti e l’intesa di una coppia speciale come quella che qui vede insieme Silvia Bolognesi e Angelo Olivieri. Sebbene sulla carta il format strumentale di tromba e contrabbasso pretenda un’azione d’ascolto impegnativa e partecipativa, nella nuda realtà quest’insolito gemellaggio esprime tutta la forza, raffinata e al contempo affascinante, di un discorso esteticamente fluido, pungente, solido ma anche sorprendentemente leggero e comunicativo. Ciò torna ad onore specialmente di Angelo Olivieri, trombettista e compositore spesso incline a situazioni fortemente scapigliate e sperimentali, ma che in questo contesto trattiene con intelligente misura le sue idee e maniere più radicali per favorire il suo lato più gentile e accomodante al fianco di un contrabbasso, quello della Bolognesi, che in un articolato gioco di corde, archetto e percussioni sul corpo dello strumento riesce a trasmettere pulsanti vibrazioni all’insegna un materico e sensuale lirismo.
Pertanto, lasciando ad altri le solite trite elucubrazioni su tutto ciò che può riguardare il concetto e il significato del “dialogo” in campo musicale, preme invece qui sottolineare la sublime concretezza di passaggi e momenti strumentali che permeano di forte originalità e sensibilità un repertorio acutamente ponderato ed efficacemente eterogeneo, che dalla rilettura di alcuni standard e maestri (Art Deco di Don Cherry, Evidence di Thelonious Monk, Ida Lupino di Paul Bley e I’ve Grown Accustomed To Her Face, quest’ultimo noto motivo tratto dal musical “My Fair Lady” e ripreso nel tempo da interpreti quali Chet Baker, Count Basie, Paul Desmond, Stan Gets, Sonny Rollins e tantissimi altri) si allarga a brani originali (Retrò, Prego, The Looker In Luquer firmati dalla Bolognesi insieme a Dialogue, BIM e Floatin’ autografati invece da Olivieri ) e a un paio di educati esercizi d’improvvisazione e creazione estemporanea (Occhiccè e A Child’s Prayer). Nato nel 2009, il progetto ha avuto tutto il tempo di perfezionarsi e rodarsi ma tra Bolognesi e Olivieri c’è una frequentazione e una collaborazione artistica riconducibile anche ad altre numerose esperienze avute in comune, cosicchè non è difficile comprendere l’essenza e il segreto che stanno alla base della perfetta riuscita di questo piccolo ma soave capolavoro acustico in chiave tascabile.
Voto: 7,5/10
Genere: Contemporary Jazz
Musicisti:
Silvia Bolognesi – double bass
Angelo Olivieri – trumpet , pocket trumpet
Brani:
01. Art Deco
02. Dialogue
03. Prego
04. Occhiccè
05. BIM
06. The Looker In Luquer
07. Evidence
08. A Child’s Prayer
09. I’ve Grown Accostumed To Her Face
10. Retrò
11. Floatin’
12. Ida Lupino
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