Safari Remix Video

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Sara’ Lorenzo Cherubini in persona, piu’ famoso come Jovanotti, a decretare quale sara’ il video ufficiale del brano Safari Remix a cui, assieme allo stesso Cherubini, hanno partecipato Giuliano Sangiorgi ed Andrea Mariano, in arte Andro.i.d., dei Negramaro, cui si deve il vero e proprio remix del brano in chiave elettronica.


Molteplici le partecipazioni al contest, lanciato da MTV ed ospitato da Qoob.tv, per la realizzazione del video maggiormente rappresentativo del Safari Remix di Jovanotti; molte di esse si distinguono per originalita’ e fantasia nella realizzazione ma, evidentemente, sono presenti lavori realizzati da registi e scenografi con diversi livelli di esperienza e con mezzi e capacita’ di investimento disomogenei, dai piu’ ingenui ed elementari ai piu’ sofisticati.



Il video realizzato da Lorenzo Muscoso, giornalista e regista catanese, sembra essere un ottimo equilibrio tra investimenti in termini economici e progettualita’, tesi alla realizzazione di un prodotto in grado di essere percepito piacevolmente e senza difficolta’.


Laureatosi recentemente in scienze della comunicazione con una tesi dedicata proprio al trasferimento di emozioni e percezioni nelle rappresentazioni cinematografiche, Muscoso vanta al suo attivo un centinaio di servizi e video-inchieste, in parte realizzati in veste di freelance ed in parte commissionati da una televisione privata siciliana con cui collabora.


I safari, quelli veri, che in tutta la prima meta’ del secolo scorso, per decenni, hanno decimato gli animali selvatici dei paesi poveri, col solo scopo di fornire effimeri trofei da appendere al muro, sono paragonabili, nell’idea di Jovanotti ripresa da Muscoso, a quelli perpetrati nei giorni nostri dai pochi che fanno ampio spreco delle risorse della terra per soddisfare meri capricci, a scapito di grandi masse di poveri.


Sulla traccia della musica e delle parole di Jovanotti, e sulla ritmica incalzante del remix dei Negramaro, Muscoso disegna il “suo” Safari con tratti surreali e fantastici che si farciscono di realta’, descrivendo in chiave onirica, con crudezza e determinazione, attraverso ampie dissolvenze, le contraddizioni che si rincorrono nelle menti di ciascuno. Le effimere sirene del vivere quotidiano, la droga del consumismo sfrenato e talora arrogante, sono contrapposte alla consapevolezza che la disattenzione per l’ambiente, esemplificata dal gesto banale di buttare via la bottiglia vuota d’acqua, e l’insostenibile e folle vortice della vita porteranno soltanto alla distruzione. L’immagine dell’uomo corre, interpretato da un convincente Fabio Ferma, che sembra fuggire dal nulla e tendere verso il nulla su un nastro d’asfalto che attraversa uno scenario deserto, e’ ricorrente ma dosata, in modo da non apparire ripetitiva; l’uomo fugge dal consumismo quotidiano, tormentato dal sole-fuoco, dalla sete-acqua e dalla presenza spettrale di un generatore eolico-elettricita’, energia di cui e’ in costante crescita la fame insaziabile, tra incoerenze e confusione tra i bisogni primari e primordiali ed i bisogni falsi e spesso superflui imposti dalla societa’ contemporanea. La scelta dei colori, nella costruzione delle immagini di Muscoso, e’ molto accurata per mettere in risalto la disperazione dell’uomo in trappola, che sfugge o rincorre il proprio destino, ostacolato dagli elementi ed incalzato dai suoi incubi incombenti, formando una contrapposizione, e al tempo stesso un parallelo, con la trappola del disabile che, come le popolazioni del terzo mondo, non puo’ sfuggire ne’ puo’ aspirare quanto gli altri.


La strofa che, nel testo di Cherubini, parla delle scimmie, e’ ripresa da Muscoso negli scimpanze’ ritratti dai writers nei murales, che sembrano osservare e giudicare il comportamento umano, sottile citazione al film di fantascienza di Franklin J. Schaffner del 1968 Il Pianeta Delle Scimmie, che narra dell’inversione dei ruoli tra uomini divenuti arretrati e primitivi, e scimmie diventate intelligenti ed evolute, su una terra sconvolta dalle catastrofi nucleari provocate da una precedente scellerata generazione di uomini.


Un epilogo tragico sembra attendere al traguardo l’uomo che corre, e che vi giunge stremato.


Oltre ai concetti scelti da Muscoso per la rappresentazione del suo Safari Remix, taluni dei quali sono riscontrabili anche in altri video partecipanti al concorso, e’ da rilevare un’efficacissima scelta della tempistica e della ritmica in fase di montaggio che, assieme all’ottimo equilibrio tra “immagini semplici” ed il sapente condimento di “effetti speciali e stupefacenti”, rendono il filmato perfettamente fruibile nei tempi televisivi.



Questo Safari, che Jovanotti ha proposto in musica, che i Negramaro hanno “remixato” e che Muscoso ha trasposto in un film breve ma efficace, e’ senza dubbio tra quelli con le migliori possibilita’ di essere eletti da Lorenzo Cherubini “video ufficiale del Safari Remix“.



Scheda:


Protagonista: Fabio Ferma


Writers: Pera e Vena


Terrorista: Giuseppe Curiale


Assistente alle riprese: Claudio Giarrusso


Assistente al montaggio: Eriberto Muscoso


Supervisione: Giuseppe Caravaglios


Costumi: Nella Coniglione


Regia: Lorenzo Muscoso


Durata: 6:26



Links:
Video: it.qoob.tv/video/clip_view.asp?id=12292
MySpace: www.myspace.com/lorenzomuscoso
Il video su SoundContest: http://www.soundcontest.com/video2.php?id=61

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