Nell’ambito dell’improvvisazione jazz, capita sempre piu’ spesso di imbattersi in formazioni che uniscono strumentisti che provengono dall’ambito classico a musicisti del tutto dediti alla sperimentazione jazz piu’ pura. Questa combinazione – dagli esiti a volte inattesi e straordinari – non risparmia neppure la scelta degli strumenti. Capi’ cosi’ di ascoltare musiche jazz (ma come lo vogliamo chiamare?) dove fortissima e’ l’impronta classica per via della strumentazione, ma anche della formazione, della sensibilita’ e del background del musicista coinvolto. È questo il caso dell’Air Acustic Trio, formazione nella quale il sassofonista Ralf Altrieth si cimenta nelle proprie piu’ recondite fantasie astratte e improvvisative, accompagnato dal violoncellista Martin Iannaccone e dal chitarrista Olaf Ruff. Questi ultimi musicisti, in particolare, seguendo modalita’ e sonorita’ proprie di una certa musica da camera contemporanea, conducono l’elaborato musicale del Trio verso lidi sonori nei quali non e’ piu’ possibile distinguere un genere dall’altro (d’altronde i confini sono cosa labile in quest’ambito). Rostock e’ una lunga registrazione di un’ora – quasi suddivisa in tre parti di ugual perso e misura – dentro la quale si dipana un lunghissimo e fitto dialogo tra i tre, fatto di allontanamenti e improvvise osmosi, nel quale tutti e tre gli interpreti giocano ugual e vicendevole ruolo di leader. In questo caleidoscopico gioco di scambi di ruoli e di sonorita’ classica-improvvisazione, laddove chitarra e violoncello fungono “da linee di basso” e svolgono un inedito ruolo percussivo, troviamo il sassofono lasciarsi andare a lirici momenti solisti, indeterminati e astratti, e cosi’ viceversa. Aria e acustica sono viste come due componenti (strumentali/strumentisti e relative) da coinvolgere in uguale misura. Il risultato e’ un lavoro molto equilibrato (se si pensa la natura ‘non scritta’ che vi soggiace), ricco di spunti e decisamente interessante dal punto di vista sonoro. Una bella e inedita lezione insomma!
Musicisti:
Ralf Altrieth – sassofono soprano
Martin Iannaccone – violoncello
Olaf Rupp – chitarra
Brani:
01. part 1 – 20.12
02. part 2 – 19.27
03. part 3 – 20.50
Links:
Meta Records: www.metarecords.de