E’ musica di ampio respiro quella suonata e composta dal giovane pianista Nicola Andrioli. Le influenze parigine sono certamente evidenti, come il bisogno di non tralasciare le radici mediterranee, o meglio, salentine. Ma c’è molto di più nel suo modo di intendere e fare musica. Una curiosità del presente e del passato, il bisogno di tenere unito il pianismo à la Ravel con Bill Evans, il jazz europeo con il blues e il funky.
Andrioli mostra per la sua età una maturità fuori dal comune, frutto di esperienze numerose e significative, di premi vinti e maestri illustri.
A tre anni dall’opera prima “Alba”, in cui le sue qualità erano già ben evidenti, comprese le idee chiare e la “spavalderia”, il pianista conferma con “Pulsar” tutti i suoi pregi, riducendo al lumicino i difetti, ben assistito dall’ottimo Fabrizio Scarafile ai sassofoni e da una ritmica duttile e ben assortita composta da Matteo Bortone al basso e Guilhem Flouzat alla batteria.
Il disco parte “piano” introdotto da un quartetto d’archi e dal sax “stanco” di Scarafile in “Summer 2003”. E sembra di essere a Parigi. Il quartetto accompagna il brano e chiude con sonorità faureiane. “Goodnight and Calimera” ci spiazza e ci riporta in Puglia. La nenia cantata da Enza Pagliara e Dario Muci ci fa immaginare calde sere d’estate, i colori intensi della terra e del mare. Il tamburello di Enza Pagliara ipnotizza per l’intero brano, anche quando Calimera diventa Goodnight con armonie e sonorità più americane.
E poi “Way North” in cui il sax di Scarafile, alla fine di una lunga e preziosa improvvisazione di Andrioli, emerge solenne fino al tema finale. Rocco Zifarelli presta la sua chitarra a “Beyond the city”, in cui affiorano i richiami fusion che caratterizzeranno la successiva ed elettrica “Agger”. Zifarelli si muove con molto agio tra le armonie del pianista, stimolando l’interplay della ritmica e una produzione significativa di idee musicali del piano e del sax. “Pulsar” sintetizza nella maniera più completa la “poetica” musicale del pianista brindisino, che ci disorienta ancora una volta con la funkeggiante “Blues sky” e ci ricorda quanto è complesso il suo mondo musicale e quanto è luminoso il suo futuro.
Musicisti:
Nicola Andrioli, piano, Fender Rhodes
Fabrizio Scarafile, sassofoni
Matteo Bortone, basso
Guilhem Flouzat,batteria
Alfonso Girardo, Elena Rollo, violino in #1
Laura Pellè, viola in #1
Tiziana Di Giuseppe, violoncello in #1
Enza Pagliara, voce, tamburino in #2
Dario Muci, voce in #2
Rocco Ziffarelli, chitarra in #4
Morena Brindisi, voce in #6
Brani:
01. Summer 2003
02. Goodnight and Calimera
03. Way North
04. Beyond the City
05. Agger
06. Pulsar
07. Blues Sky
Tutte le composizioni sono di Nicola Andrioli.
Link:
Dodicilune: www.dodicilune.it
Nicola Andrioli: www.myspace.com/nicolaandrioli