Luna Nuova

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Fa sempre piacere ascoltare un jazz fresco e positivo, a tratti, perche’ no, anche un pò easy – nel senso di essere orientato all’armonia piuttosto che a perifrasi cervellotiche – e si puo’ dire che Luna Nuova del Trio Di Salerno risponda perfettamente a questa esigenza. Il trio e’ composto da musicisti veramente poliedrici e dotati di una mole di esperienza vastissima, e questo li mette in grado di affrontare ogni genere musicale, dal piu’ leggero al piu’ impegnato, ma la loro impostazione li porta d’istinto ad orientare sempre fortemente qualsiasi brano verso il jazz. Il pianista Guglielmo Guglielmi ed il contrabbassista Aldo Vigorito si distinguono per la capacita’ di esercitare il proprio ruolo surrogando egregiamente anche la funzione prettamente ritmica, dovuta alla mancata presenza di una figura specificamente dedicata alle percussioni, Sandro Deidda per la capacita’ di estrarre dai suoi sax, indifferentemente dal tenore come dal soprano, dalle espressioni melodiche piu’ struggenti ai picchi di ricerca sonora, ricca di tecnicismi e virtuosismi al limite dell’estensione degli strumenti.
Frequentandosi fin da ragazzi – si potrebbe dire che i tre si conoscano da sempre – hanno un grado di affiatamento e di conoscenza delle caratteristiche artistiche l’uno dell’altro tali da permettere loro di essere sufficienti a se stessi nell’esprimere pienezza e completezza.
E forse proprio per riaffermare e ribadire la propria origine campana il trio – che, come dice il nome, ha origine nell’area salernitana – propone, tra l’altro, una elegante e raffinata rivisitazione in chiave jazz di Passione, un classico della canzone napoletana di Valente e Tagliaferri.

Ma la proposta di Luna Nuova va oltre, ospitando addirittura i Solis String Quartet, noto quartetto d’archi formato da quattro ottimi professionisti, anch’essi di origine campana, eclettici ed estremamente godibili. Ecco dunque che le arie e le atmosfere ispirate e derivate dalla tradizione americana del jazz del trio s’intersecano col bagaglio di ricerca, di commistione e di contaminazione con la tradizione mediterranea e la grande cultura popolare.
Un trio, dunque, con la vocazione del jazz, ed un quartetto di soli archi, trasversale ai generi musicali, che rifugge ogni tentativo di classificazione o di incasellamento; nessuno strumento percussivo, eppure in Metti Una Sera a Cena la ritmica c’e’ ed alla grande. Chiamano in causa un genio della statura del grande Ennio Morricone, vessillo della grande cinematografia e del mondo delle colonne sonore, che ben si attagliano al genere del trio, che sembra fatto apposta per narrare, disegnare immagini e sottolineare atmosfere, marcare tratti interiori ed esteriori, evocare sensazioni e stati d’animo. Prendono a pretesto Deborah’s Theme, in cui il trio rivisita il tema centrale di C’era Una Volta in America, ancora di Morricone, con una breve citazione, nel finale, al conosciutissimo tema di Amapola; il risultato e’ originale e di grande carica introspettiva. Ad ennesima conferma che le composizioni di un grande autore sono spesso farcite da molti, a volte moltissimi, spunti ed ispirazioni; ciascuno dei quali potrebbe essere sviluppato ancora piu’ a fondo, per dar luogo ad altrettanti diversi capolavori a se stanti.

Nella varieta’ dell’offerta artistica il trio rispolvera classici come Joy Spring, di Clifford Brown, e Crystal Love del pianista giapponese Makoto Ozone, e non mancano composizioni originali come Luna Nuova, di Deidda, che da il nome al disco, come Una Fata Argentina, la passione ricorrente per il tango e le sonorita’ sudamericane di Aldo Vigorito, come Pori’s Dream di Guglielmi o, ancora, Faber, omaggio ironico e scanzonato di Sandro Deidda al genio di Fabrizio De Andre’.


Musicisti:
Trio Di Salerno:


Guglielmo Guglielmi, piano


Aldo Vigorito, contrabbasso


Sandro Deidda, sax tenore e soprano

Solis String Quartet:


Vincenzo Di Donna, violino


Luigi De Maio, violino


Gerardo Morrone, viola


Antonio Di Francia, violoncello



Brani:
01. Luna nuova (S. Deidda)


02. Una fata argentina (A. Vigorito)


03. Joy spring (C. Brown)


04. Pori‘s dream (G. Guglielmi)


05. Faber (S. Deidda)


06. Passione (Valente, Tagliaferri)


07. Metti una sera a cena (E. Morricone)


08. Deborah’s theme (E. Morricone)


09. Crystal love (M. Ozone)


10. Per Mario Silla (A. Cermola)

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