Live At Mikalsa Vol. 1

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L’Orchestra In-Stabile Dis/Accordo di Palermo come la Nublu Orchestra di New York? Luca Lo Bianco, Francesco Guaiana e Marko Bonarius come “Butch” Morris e John Zorn? Non proprio ma un pelo ci manca. L’accostamento non e’ travisamento, perche’ l’O.I.D. fa musica in tempo reale e non, parte da una base, un tema, un’idea e ne muta l’identita’ originaria nell’istante senti(mentale) in cui si deve avverare. Parliamo di direzione e reazione, di sound orchestrale e cellulare, di come si puo’ sposare il jazz e la prassi dell’improvvisazione per poi darsi al funk, al folk e al rock. Ellington, Mingus e Liberation Orchestra sono canoni e rimandi che non c’entrano una mazza. L’O.I.D. e’ qualcos’altro, una puntata musicale di Zelig che va in onda sul set di Ballaro’, un groove che squarta e incanta, ironizza e manda a riflettere. Live at Mikalsa Vol. 1 e’ un debutto discografico compiuto e perfetto; compiuto perche’ mostra una solida e geniale interazione tra parti strumentali e funzionalita’ narrative-comunicative, nella fattispecie le tragicomiche memorie su Sandro Pizzo (che si rivela un omaggio a Falcone) e la surreale parabola con finale a sorpresa de Il vitello prodigo, entrambe declamate dal bravissimo Davide Enia; perfetto perche’ dopo due brani killer (l’afroclubbistica Fiati sul collo e la soul-cinematica Milza Party), un fenomenale cocktail afro-latin-sinfonico in levare (It’s A Jungle Sometimes), una rimestata “hard boiled-fusion” alla conduction tricentrica braxtoniana (Treo) e una vampiresca suite che ti oscilla tra Ravel e l’accoppiata Evans-Davis (la bellissima ed esotica  Melodic Signature On Mikalsa Dis/Accordo), la smania per il secondo volume e per altre invenzioni provocate da gesti, suggerimenti scritti e ideogrammi diventa non una mera curiosita’ ma una sacrosanta necessita’, istigata anche dal tattile piacere solleticato dagli stilizzati packaging in pregiato cartoncino della benemerita label sicula Fitzcarraldo.


 


 




Voto: 7/10


Genere: Conduction / Avant Jazz


 


 




Musicisti:


Luca Lo Bianco – conduction, electric bass, doublebass


Francesco Guaiana – conduction, electric guitar


Marko Bonarius – conduction, doublebass


Giovanni Calderone – trumpet


Calogero Genco – alto, soprano sax


Marilena Sangiorgi – flute


Mauro Schiavone – keyboards, tenor sax


Domenico argento – accordion


Lorenzo Colella – guitar


Bruno Pitruzzella – guitar


Jo Cazzuola – theremin, flute, trombophone


Massimo D’Aleo – drums


Davide Enia – improvvised texts, spoken words (4, 8)


 


 


 


 




Brani:


01. Fiati sul collo


02. Milza Party


03. It’s A Jungle Sometimes


04. Il Vitello prodigo


05. Treo


06. Sunrise In Japan


07. Melodic Signature On Mikalsa Dis/Accordo


08. Sandro Pizzo


 




Links:


Orchestra In-Stabile Dis/Accordo: www.myspace.com/disaccordo


Fitzcarraldo Records: www.fitzcarraldorecords.com

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