Leap Second Neutral e’ il secondo album degli energetici Machine and the Synergetic Nuts, una jazz-rock band nipponica che in futuro fara’ parlare di se’ anche dalle nostre parti. Per il successo basta poco, a dire il vero, perche’ la ricetta e’ davvero semplice: plagio assoluto, assimilazione perfetta, il tutto condito da una dosata, seppure intemperante, nervosa energia. I nove brani dei Machine scorrono velocissimi, corrono via addirittura come treni nella notte. E quel che resta e’ il sentore di traslucide emozioni, parabole prese in picchiata, ma cio’ che conta e’ stare a bordo, tenere il passo e arrivare morbidamente all’arrivo. A trent’anni di distanza la ricetta rock-fusion deglutita in Giappone, svuotata di tutti i suoi contenuti freak, fa quasi paura. I punti di riferimento della band nipponica sono le atmosfere dei Mushroom, certi Soft-Machine, un che di Frank Zappa, arricchiti da agrodolci sapori locali, alla Happy Family e Tatsuya Yoshida. Ma ancora rimane quella paura perche’ il secondo salto neutrale (anche questo titolo ha la sua studiata estetica, evidentemente) fa pensare agli effetti collaterali della globalizzazione musicale. In ogni caso questo scoppiettante e mai banalmente patinato jazz-rock-fusion intriga, e’ evidente. Tattica perfetta, sostanza meno, ma questo davvero poco conta.
Musicisti:
Machine and the Synergetic Nuts
Mahi-mahi – sassofoni tenore e soprano
Sudoh Toshiaki – percussioni, batteria
Suzuki Hiroyuki – basso
Iwata Noria – tastiere
Matsue Jun – chitarra (1,4,5,6)
Takahashi Yuko – percussioni (1,6)
Brani:
01. M-B – 7.18
02. Monaco – 2.28
03. Trout – 6.22
04. Neutral – 7.49
05. Stum – 4.44
06. Oz – 5.51
07. Solid Box – 7.08
08. Texas – 5.13
09. Normal – 7.24
Links:
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