Adenosine Triphosphate vede la luce nel luglio 2016 per l’etichetta Auand ed è il lavoro discografico degli Ismael Circus, band guidata dal pianista fiorentino Samuele Strufaldi.
Otto brani originali, scritti dallo stesso Strufaldi, più My Favorite Things di Rodger & Hammerstein.
Nati originariamente come trio, si fanno quintetto in questo lavoro, nel quale annoverano Claudio Giovagnoli al sax soprano, da Yuri Romboli al sax tenore, da Alessandro Cianferoni al basso elettrico e da Marco Calì alla batteria, che danno ulteriore profondità e dinamismo ai percorsi musicali della band.
Schizofrenia è, come dice il titolo stesso, un pezzo a briglie sciolte nello sperimentalismo musicale ed apre l’excursus energetico di un lavoro in cui la musica ha ampi spazi per creare nuove sinergie.
For Ahmed è avvolgente e coinvolgente, i sax ed il piano dialogano tra loro in modo fluido, mentre i tocchi della batteria lievi e quasi timorosi, incorniciano il quadro musicale.
Il pianoforte ci introduce ad ATP, dove l’interplay è evidente e gradevole; Rebounds, dolcissima, è un sussurro di note che delizia l’orecchio di chi ascolta, pur donando energia e forza specialmente per i contributi dei sassofoni, della batteria e del basso elettrico.
Grey Mantra prende spunto da una serie di input musicali ripetitivi e circolari, ossessivi e ipnotici.
My Favorite Things è un omaggio riuscito a John Coltrane, magistralmente eseguito da tutto l’ensemble.
I ritmi circolari ritornano in Say It Again, dove i suoni sembrano inseguirsi tra loro in un incedere urgente nella parte iniziale, per poi placarsi man mano che il brano si snoda e tornare incisivamente veloci nella parte finale.
Fermentatio è un ulteriore sperimentalismo, frammentato da attimi di tagliente improvvisazione e ci introduce a Sul Filo, ultimo brano del disco che regala atomi di drammaticità musicale intervallati da attimi dal più lento incedere, sottolineati da lunghi ed opportuni contributi musicali in solo dei vari strumentisti.
L’adenosina trifosfato è l’elemento energetico, ad alta densità, che si trova alla base delle reazioni energetiche e metaboliche delle cellule; la medesima energia la sprigiona la voglia di sperimentare di questo quintetto che consiglio di apprezzare in quest’ultima fatica.
Musicisti:
Samuele Strufaldi, piano
Claudio Giovagnoli, soprano sax
Yuri Romboli, tenor sax
Alessandro Cianferoni, electric bass
Marco Cali, drums
Brani:
01. Schizofrenia
02. For Ahmed
03. ATP
04. Rebounds
05. Grey Mantra
06. My favorite things
07. Say it again
08. Fermentatio
09. Sul filo
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