Il Teatro degli Afterhours apre il Festival Culture Giovani – Salerno, 13 aprile 2010

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AFTERHOURS
presentanto


“il Teatro degli Afterhours”


ospite Vasco Brondi (Le Luci della Centrale Elettrica)
 
martedì 13 aprile, ore 22
teatro Augusteo – Salerno


Apertura XV edizione Linea d’Ombra – Festival Culture Giovani
www.festivalculturegiovani.it



L’apertura della XV edizione di Linea d’Ombra – Festival Culture Giovani è affidata al rock d’avanguardia degli Afterhours. La band di Manuel Agnelli e Giorgio Prette presenta martedì 13 aprile alle 22, nella sua unica data campana, lo spettacolo-concerto “Il Teatro degli Afterhours”. Uno show, di cui il gruppo milanese è ora protagonista diretto, ora regista, ora divertito complice e anfitrione. Dai classici della band ai testi di Pasolini, Manganelli, Flaiano, la scaletta alterna arrangiamenti di canzoni in chiave inedita, letture musicate e teatro vero e proprio. Sempre imprevedibili, sempre pronti a creare scandalo, a rimettersi in discussione e a stupire.


“Il Teatro degli Afterhours” si svela in un contesto anomalo, nel quale sono presenti ingredienti del tutto diversi dal solito. Non è, però, un concerto più quieto in quanto acustico, anzi, si presenta come un mix completo di musica e letteratura, impreziosito dalla presenza di Vasco Brondi alias Le Luci della Centrale Elettrica.


Pionieri della musica indipendente italiana, gli Afterhours hanno alle spalle più di vent’anni di carriera. Dall’esordio sul finire degli anni Ottanta col mini cd “All the good children go to hell” ai primi lavori col canto in inglese, fino al debutto vero e proprio datato 1995: “Germi”. Col successivo “Hai paura del buoi?” iniziano a farsi apprezzare dal grande pubblico con un suono diretto, inaspettate aperture melodiche, ispirazioni noise e post punk. Con “Non è per sempre” il suono della band si fa meno ruvido e più ricercato. Il doppio live “Siam tre piccoli porcellin”, anticipa “Quello che non c’è”, album che segna la definitiva consacrazione. Scompaiono i testi volutamente naif degli esordi, soppiantati da liriche molto personali e disilluse, il suono si fa più intimista e gli arrangiamenti più evoluti. Nel 2005 esce “Ballate per piccole iene”, prodotto da Greg Dulli (Afghan Whigs), album che ottiene un successo di pubblico clamoroso: debutta al secondo posto nella classifica dei dischi più venduti in Italia. La versione inglese “Ballads For Little Hyenas” li porta in tour negli Stati Uniti e in Germania. “I milanesi ammazzano il sabato” è il titolo dell’ultimo lavoro discografico datato 2008. Al disco contribuiscono numerosi ospiti: John Parish,  Greg Dulli, Stef Kamil Carlens, Brian Ritchie e Cesare Malfatti. La militanza ai piani alti del rock viene definitivamente legittimata quando, nel 2009, partecipano al Festival di Sanremo con il brano “Il Paese è reale”, vincendo il Premio della Critica. La canzone non appare in nessuna compilation del festival. Per scelta della band, infatti, “Il Paese è reale” diventa una raccolta: un progetto discografico che include brani inediti di 19 artisti, protagonisti della scena musicale indipendente. Una sorta di tributo alla fertile produzione underground del nostro paese.


Sul palco del teatro Augusteo di Salerno, Manuel Agnelli (voce, chitarra, tastiere) e Giorgio Prette (batteria) sono affiancati da Giorgio Ciccarelli (chitarra), Rodrigo D’Erasmo (violino), Roberto Dell’Era (basso elettrico e voce), Vasco Brondi (chitarra e voce).


 



Posto unico: 15 €
Infoline 089 662 565

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