Uno swing succulento, maliardo, materico, locupletato da un sound caloroso ed estremamente coinvolgente. “The Detroit Songbook” è il nuovo capitolo discografico firmato dal fulgido pianista jazz e interessante compositore Greg Burk, che per questa nuova avventura artistica si avvale della presenza di due eccellenti compagni di viaggio come Matteo Bortone (contrabbasso) e John B. Arnold (batteria). Il CD consta di nove brani originali frutto della rigogliosità compositiva del pianista statunitense. When Autumn Leaves è un brano suadente, denso di fascino. L’eloquio di Burk è particolarmente ammiccante, pregno di godibili inflessioni bluesy e preziosismi armonici. Il climax di Woodward Stride è assai intrigante. Qui Greg Burk cesella un pianismo tensivo, adornato da inebrianti cenni di out playing che lasciano con il fiato sospeso, puntualmente supportato dal comping ricco e stimolante intessuto dal tandem Bortone-Arnold. Matins è una composizione rassicurante, che sortisce un effetto benefico su mente e anima. Il trio interagisce veracemente, dando vita a situazioni armoniche e sonore sorprendenti. “The Detroit Songbook” è un album che inneggia all’interplay, alla ricerca, in cui le improvvisazioni scaturiscono da una creatività autentica, preclaro esempio del jazz, quello vero.
Genere: Modern Jazz / Contemporary Jazz
Musicisti:
Greg Burk, piano
Matteo Bortone, contrabbasso
John B. Arnold, batteria
Brani:
01. Jangle
02. The Child Returns
03. When Autumn Leaves
04. Cass And Palmer
05. C And C Again
06. Woodward Stride
07. Matins
08. Belle Isle Breeze
09. Scene Unseen
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