Un’apollinea e profonda ricerca introspettiva tesa a manifestare una pura spontaneità espressiva, dalla quale si leva un profumo di mediterraneità. “L’Astronauta”, la nuova fatica discografica a cura del sensibile chitarrista jazz e compositore Filippo Cosentino, pervade l’anima dell’ascoltatore grazie a un mood particolarmente intimistico e toccante. Il leader del progetto condivide questa entusiasmante avventura artistica con Antonio Zambrini (pianoforte), Jesper Bodilsen (contrabbasso), e Andrea Marcelli (batteria), tre jazzisti di indiscusso valore. I nove brani presenti nel cd, eccetto Momento (Cosentino, Zambrini, Bodilsen e Marcelli), sono frutto dell’ingegno compositivo del chitarrista. L’ambientazione sonora dal sapore arabeggiante di Mediterranean clouds è decisamente ipnotica. Dall’eloquio gioioso e distensivo di Zambrini si staglia una romantica cantabilità. Il tandem Bodilsen-Marcelli dà vita a un costrutto ritmico galoppante e contagioso. L’astronauta, terza traccia del disco, è una ballad struggente ed eterea. Il playing di Cosentino è intensamente lirico, dallo spiccato senso melodico. Una forte componente ascetica caratterizza Inside the blue. Qui Cosentino e Zambrini si esprimono con nobile pacatezza interpretativa. “L’Astronauta” è un tenero e immersivo racconto musicale, che rimane facilmente impresso nella mente.
Genere: Contemporary Jazz / World Music
Musicisti:
Filippo Cosentino, guitar
Antonio Zambrini, piano
Jesper Bodilsen, double bass
Andrea Marcelli, drums
Brani:
01. Mediterranean clouds
02. Nessie
03. L’astronauta
04. More than times
05. Inside the blue
06. Momento
07. 17:03 (land behind the end)
08. Villero
09. Seven days
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