Con Facio Frank Gratkowski giunge ad una sintesi coerente e piena della propria poetica di fare improvvisazione nella quale strumenti e musicisti contribuiscono, in uguale misura, all’insieme. La formula del quartetto conferma dunque le intuizioni che si avevano all’ascolto di Spectral Reflections, il precedente album di Gratkowski per la Leo Records. Sassofonista, clarinettista e flautista, Gratkowski e’ un jazzista tedesco ancora poco conosciuto in Italia (nonostante un’importante collaborazione con il trombonista Sebi Tramontana). Ha all’attivo diversi dischi free con formazioni quali il Workshop Ensemble di Muhal Richard Abrams, con la band di Klaus Konig, la Georg Grawe GrubenKlangOrechester, di suo ha un Trio (con Wilberdt De Jode e Paul Lovens) e il Quartetto di questo ultimo lavoro. Il Gratkowski Quartet e’ composto dal contrabbassista Dieter Manderscheid, dal batterista e compositore americano Gerry Hemingway e dal trombonista olandese Wolter Wierbos. Negli ultimi anni si e’ saputo distinguere per la sua interessante fusione di improvvisazione radicale con ricerche timbriche. Come solista, Gratkowski ha saputo farsi notare per il suo stile sicuramente personale e acuto. Con il suo sax impasta toni ora brillanti e quasi classicheggianti, ora graffiati, inevitabilmente rumoristici.
Le nove “parti” di Facio sviluppano un concetto di improvvisazione che nasce su scomposizioni e ricomposizioni collettive a partire da frammenti scritti. Gratkowski, autore e arrangiatore dell’intero album, accompagna il discorso con il proprio sax alto e con vari clarinetti fra i quali l’insolito contrabbasso, rivelando una tecnica strumentale preziosa e nello stesso tempo un’intesa solida con i membri del Quartetto. La ricerca timbrica del gruppo e’ realizzata esclusivamente con strumenti acustici, senza sovraincisioni o amplificazioni. Il trombone di Wierbos sparpaglia misteriosi mormorii e ribollimenti, il sax di Gratkowski pulsa fortemente con i suoi overtones che inducono ad un’articolata concezione del suono.
Molto belle le note di copertina di Steve Day, che meriterebbero un’ulteriore recensione.
Musicisti:
Frank Gratkowski – sax alto, clarinetti basso e contrabbasso
Wolter Wierbos – trombone
Dieter Manderscheid – contrabbasso
Gerry Hemingway – batteria
Brani:
01. part 1 [evocation] – 10.37
02. part 2 [moving shades] – 3.05
03. part 3 [mix up] – 6.10
04. part 4 [seek] – 5.00
05. part 5 [rush] – 11.35
06. part 6 [interference] – 9.52
07. part 7 [low] – 9.52
08. part 8 [outburst] – 7.30
09. part 9 [celebration] – 7.01
Links:
Leo Records: www.leorecords.com
Frank Gratowski: www.gratkowski.com