Davis-Coltrane, musica d(‘)annata

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MILES DAVIS: Bopping The Blues
Radio Recorders (Usa) – 1946


Sono, queste, le registrazioni piu’ vecchie di Miles Davis se si escludono le sedute con Charlie Parker per la Dial e la Savoy.
Siamo nel 1946 e, con un organico composto esclusivamente da ritmica, due fiati e voce, Miles – in compagnia di ottimi musicisti tra i quali spiccano il batterista Art Blakey ed il tenor-sassofonista Gene Ammons – si muove in un repertorio di blues songs la cui parte principale viene svolta dalle voci (alternate a seconda dei brani) di Earl Coleman ed Ann Baker.
I brani sono in realta’ quattro e sono qui presentati in varie takes nelle quali, restando invariati gli arrangiamenti ed il tempo di esecuzione, l’unica variante sono le (brevi) parti solistiche.


Musicisti:
Miles Davis, tromba; Earl Coleman, voce; Ann Baker, voce; Connie Wainwright, chitarra; Gene Ammons, sax tenore; Linton Garner, piano; Tommy Potter, contrabbasso; Art Blakey, batteria


Brani:
Don’t Sing Me The Blues (2 takes) / I’ve Always Got The Blues (3 takes) / Don’t Explain To Me Baby (4 takes) / Baby, Won’t You Make Up Your Mind (3 takes)


 


DAVIS/GETZ/KONITZ: Conception
OJC (Usa) – 1949-51


Registrato in sette sedute tra il 1949 ed il 1951, e con differenti organici, Conception si inserisce a pieno titolo in quella corrente cool che aveva da poco preso piede grazie a figure come Lennie Tristano, Gil Evans e quel nutrito stuolo di musicisti che intorno ad essi gravitavano.
Per quanto all’uscita del disco Miles Davis avesse gia’ registrato quel gioiello intitolato Birth Of The Cool, il musicista che qui maggiormente spicca e’ Lee Konitz (che al progetto davisiano aveva partecipato), soprattutto per la sua maggiore familiarita’ a tale linguaggio rispetto a Miles ed a Stan Getz, co-intestatari del lavoro qui presentato. I suoi assolo, il suo fraseggio, i suoi duetti con il chitarrista Billy Bauer – che con lui faceva parte dei gruppi tristaniani della fine degli anni Quaranta – fanno si’ che sia proprio Konitz il padrone della scena.
Quanto a Getz e a Davis, vanno ricordati per alcuni interventi di grande intensita’, soprattutto Miles in “Yesterdays” e “My Old Flame”.
Da immortalare sono anche i brani registrati ad organico allargato, “Ezz-thetic”, “Conception” ed una “So What” differente da quella davisiana dal 1959.


Musicisti (formazione complessiva):
Miles Davis, tromba; Sonny Rollins, sax tenore; Zoot Sims, sax tenore; Stan Getz, sax tenore; Lee Konitz, sax contralto; Charlie Kennedy, sax; Gerry Mulligansax baritono; J.J. Johnson, trombone; Kai Winding, trombone; Walter Bishop, piano; Sal Mosca, piano; Al Haig, piano; Tony Aless, piano; Billy Bauer, chitarra; Tommy Potter, contrabbasso; Arnold Fishkin, contrabbasso; Gene Ramey, contrabbasso; Chubby Jackson, contrabbasso; Art Blakey, batteria; Roy Haynes, batteria; Max Roach, batteria; Stan Levey, batteria; Don Lamond, batteria; Chubby Jackson’s Orchestra.


Brani:
Odjenar / Hibeck / Yesterdays / Ezz-thetic / Indian Summer / Duet For Saxophone And Guitar / Conception / My Old Flame / Intoit / Prezervation / I May Be Wrong / So What


Link:
Miles Davis –
www.milesdavis.com


 


JOHN COLTRANE: Blue Train
Blue Note (Usa) – 1957


Blue Train raccoglie i frutti dell’unica seduta di registrazione a nome di John Coltrane per la Blue Note e qui, piu’ che nelle numerose altre registrazioni del sassofonista negli anni Cinquanta, si sente fortissimo il linguaggio hard-bop che all’epoca era gia’ esploso grazie ai Jazz Messengers di Art Blakey ed Horace Silver, qui richiamati anche per il forte impatto (sonoro ed emotivo) derivante dagli assieme di tromba, trombone e sax, i primi due suonati rispettivamente da Lee Morgan e da Curtis Fuller, musicisti che firmeranno poi pagine importanti proprio della discografia dei Messengers.
Per quanto concerne la ritmica, fatta eccezione per Kenny Drew, Coltrane vi aveva gia’ suonato (ed altre volte lo fara’ in seguito) in fondamentali incisioni del quintetto di Miles Davis per la Prestige e per la Columbia.
I brani, nel rispetto di quell’estetica, sono tutti a ritmo sostenuto, con assolo a tratti travolgenti, ad eccezione di “I’m Old Fashioned”, la ballad di Jerome Kern e Johnny Mercer nella quale tutti i musicisti, presenti in questa seduta, mostrano capacita’ espressive di grande intensita’.
Un disco fondamentale per apprezzare Trane nella fase precedente la svolta Impulse! che lo condurra’, di li’ a qualche anno, in altre dimensioni sonore e spirituali.


Musicisti (formazione complessiva):
John Coltrane, sax tenore; Lee Morgan, tromba; Curtis Fuller, trombone; Kenny Drew, piano; Paul Chambers, contrabbasso; Philly Joe Jones, batteria.


Brani:
Blue Train / Moment’s Notice / Locomotion / I’m Old Fashioned / Lazy Bird


Link:
John Coltrane –
www.johncoltrane.com

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