Continuano le prestigiose produzioni della – ormai non piu’ tanto nuova – etichetta Tuk Music, di Paolo Fresu, che annovera tra i suoi partecipanti i migliori talenti emergenti del panorama jazzistico nazionale. E, tra essi, e’ la volta di Luca Aquino, trombettista beneventano gia’ molto noto, affermato ed apprezzato che, con questo Chiaro, raggiunge il suo quinto disco.
L’esperimento, questa volta, si accentra sul filone jazzistico norvegese, per questo Aquino riunisce l’Oslo Trio, formato da lui stesso oltre che da Audun Erlien al basso e da Wetle Holte alla batteria, e continua il suo lavoro di connubio tra l’elettronica ed il suono rarefatto della sua tromba e del suo flicorno, in cui gli spunti davisiani – retaggio delle passioni che lo portarono in gioventu’ ad avvicinarsi per la prima volta alla tromba, per poi continuare da autodidatta – si incrociano con i costrutti musicali di matrice balcanica – quelli sperimentati in Amam – e la sua passione per la musica rock. Ed il primo dei brani del Cd – la maggior parte dei quali originali dello stesso Aquino – John Bonham Strike, con i suoi spunti che ricordano la ritmica tribale africana ed i suoni della giungla, e’ proprio dedicato allo storico batterista dei Led Zeppelin. Tra le piccole-grandi chicche del disco ci sono da citare un’originale versione di un grande capolavoro di tutti i tempi, La Mer, di Charles Tre’net, che vanta la partecipazione in voce e clarinetto nientemeno che di Lucio Dalla, ed un’interpretazione alquanto dissacrante di La Strada di Nino Rota, una di quelle riletture in cui e’ inserito senza eccessive forzature quel pizzico di mistificazione che forse sarebbe stato ben apprezzato anche da Federico Fellini.
E continuano anche le divagazioni oniriche, sempre tanto care a Luca Aquino, alternando arie melodiche e poetiche, come nel suo Sopra Le Nuvole, a momenti tragici ed inquietanti, come in Melo’dia, dello stesso Aquino, o in Oslo, di Alessandro Di Liberto, sempre ben sottolineati da tratti ritmici presenti ed incalzanti.
Musicisti:
Luca Aquino – tromba, flicorno, loop station, elettronica dal vivo
Audun Erlien – basso elettrico, basso preparato, effetti, sintetizzatore Casio
Wetle Holte – batteria, percussioni, glockenspiel, elettronica dal vivo
Lucio Dalla – voce e clarinetto (#5)
Pasquale Pedicini – tastiere (#6)
Sergio Fanelli, Alba Paradiso, Raffaele Matta – archi (#7)
Brani:
01) John Bonham Strike (Luca Aquino)
02) La scatola nera degli applausi indotti (Luca Aquino)
03) Melo’dia (Luca Aquino)
04) Oslo (Alessandro Di Liberto)
05) La Mer (Charles Tre’net)
06) Sopra le nuvole (Luca Aquino, Gianluca Grasso)
Medley:
07 A) Angolo suite cerca disperatamente salotto legno massello stile barocco, uso camino (Luca Aquino)
08 B) La strada (Nino Rota)
09 C) Vinzela quanto parli (Luca Aquino)
10) Ninna nanna per E.T. (Luca Aquino)