Angel of the presence

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Dopo il disco “in solitaria” “Songs and variations”, la CAM punta nuovamente e nello stesso anno su John Taylor. Stavolta e’ uno splendido trio l’interprete delle musiche del pianista inglese, composto, oltre che da Taylor, da Palle Danielsson al contrabbasso e da Martin France alla batteria.
Lo stile di Taylor e’ ormai consolidato. Appagano la mente e il cuore la sua ricerca armonica, le sonorita’ distese, la vena melodica alternata a linee ritmico-percussive, le calme atmosfere facili ad infiammarsi sotto il tocco robusto e sensibile del pianista di Manchester. Insomma le “solite” atmosfere nordiche di cui non potremmo fare a meno. In ogni caso tira tutta un’altra aria rispetto al quasi contemporaneo “Songs and variations”, da cui riprende una affascinante “In Cologne” dotandola di un’intro “fugata” e di una nuova stimolante vivacita’.
Come sottolinea niente meno che John Surman nelle note di copertina, merito della riuscita del trio sta anche nella capacita’ di Taylor di dare il giusto spazio ai suoi compagni, che si esaltano nei soli e sono stimolati nell’interplay. Questo avviene quanto mai in “Vaguely asian”, uno di due brani di Steve Swallow presenti nel disco, in cui il robusto incedere di Danielsson e’ accompagnato dalla varieta’ ritmica messa in campo da Martin.
Il CD e’ chiuso dalla bellissima “Intro to no particolar song”, una delle due composizioni di Kenny Wheeler presenti, brano ormai acquisito nel repertorio di Taylor, amato dal pianista e pertanto soggetto alle mille variazioni che il suo stato d’animo e la sua perizia armonica gli consentono.



 


Musicisti:
John Taylor, pianoforte
Palle Danielsson, contrabbasso
Martin France, batteria


 


Brani:
01. Up Too Late (S. Swallow) – 7:30
02. Dry Stone (J. Taylor) – 7:12
03. In Cologne (J. Taylor) – 6:28
04. Sweet Dulcinea (K. Wheeler) – 7:16
05. Vaguely Asian (S. Swallow) – 5:50
06. Fable (J. Taylor) – 5:15
07. Afterthought (J. Taylor) – 6:29
08. Intro To No Particular Song (K. Wheeler) – 7:16


 


Links:
Cam Jazz:
www.CamJazz.com
John Taylor: www.johntaylorjazz.com

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