Free Souls

0
8

Esultate gente, perché Nicola Conte è tornato. Aprite e purificate i vostri timpani, rifate pace con eleganza, ritmo e melodia, belle voci e testi profondi. Ascoltate senza peccato e guarite le vostre anime. Andate e diffondete la buona novella, soprattutto a chi non crede nei miracoli. “Free Souls” è il verbo in musica del nuovo Nicola Conte, il suo vangelo espresso in tredici canti, a loro volta suddivisi in otto nuovi insegnamenti e cinque inni ripresi dai saggi e dai profeti.

 

Il succo e il materiale di “Free Souls” traggono origine da composizioni e arrangiamenti lasciati fuori dalle session realizzate tra il 2006 e il 2011 per i due precedenti album “Rituals” e “Love & Revolution”. Pezzi rielaborati e rimessi a lucido secondo la rinnovata ottica estetica del musicista, dj e producer pugliese, ora più che mai convinto ambasciatore e sostenitore di un sound che guarda al soul-blues, al latin mood, al funk e allo spiritual jazz di metà anni Sessanta e inizio Settanta, come pure alle epiche incisioni cool jazz di fine anni Cinquanta targate Blue Note. Ad esser pignoli la si potrebbe considerare un’operazione di retroguardia, ma in una fase musicale come quella attuale basata soprattutto sulla riarticolazione, anche emulativa, del passato, tale aspetto non può essere criticato più di tanto. A fare la differenza, in casi del genere, sono, più che altro, la capacità di sintesi e di gusto, la cura del dettaglio e una logica prospettica rispondente alle correnti tendenze iperglobali della cultura e dell’arte. Qualità e doti che Nicola Conte ha sempre messo in campo, al servizio però di una musica che, pur bandendo la banalità, fosse in primo luogo godibile e appagante sia per il corpo che per la mente.

 

Il nuovo album non tradisce affatto queste regole e anzi, esalta al meglio il crogiuolo di generi e stili investigati puntando su uno stuolo impressionante di validissimi collaboratori, solisti e ospiti che orbitano e si avvicendando, traccia dopo traccia, attorno al settetto base dato dal suo Jazz Combo, in cui brillano la precisione strumentale e il personale artistico di Gaetano Partipilo, Francesco Lento, Timo Lassy, Pietro Lussu, Luca Alemanno e Teppo Mäkynen.

 

Il côté afro-soul e spiritual jazz del repertorio si ancora soprattutto a brani originali quali Shades Of Joy (scritto a quattro mani con Gregory Porter), Free Souls, Spirit Of Nature, Sunrise (l’unico strumentale, segnato dal bel contralto di Logan Richardson) e African Other Blues (intarsiato dalla sempre formidabile tromba di Fabrizio Bosso) oppure a standard sovente poco battuti come Ode To Billie Joe (Bobbie Gentry), Ahmad’s Blues (Ahmad Jamal), If I Should Lose You (Leo Robin e Ralph Rainger) e Baltimore Oriole (Hoagy Carmichael e Paul Francis Webster). Tante poi le voci, maschili e femminili (Marvin Parks, Jose James, Bridgette Amofah, Melanie Charles, Tasha’s World, Heidi Vogel), che suggellano con timbri viscerali, vellutati e solari la ricercata compiutezza melodica e strutturale di testi e arrangiamenti che non mancano di affondare il coltello anche nella danzante poliritmia latino-caraibica (Uhuru e Soul Revelation) e nella serica poesia della bossanova (Sandalia Dela di Luiz Claudio, motivo portato al successo da Stan Gets e Flora Plurim).

 

Tutto ciò conferisce al disco un raro taglio internazionale e un appeal perfetto per rapire l’attenzione anche degli ascoltatori più esigenti. Per Nicola Conte si tratta invece di un cambio di rotta felice e vincente, la formulazione di un concetto di fruibilità dagli esiti intensi, in comunione con uno spirito ascetico e contemplativo di universale attualità.

 

 

Voto: 8/10

Genere: Contemporary Jazz / Modern Jazz / Soul-Latin Jazz

 

 

Musicisti:

Nicola Conte – guitar, lyrics
Francesco Lento – trumpet
Fabrizio Bosso – trumpet
Flavio Boltro – trumpet
Till Brönner – trumpet
Gaetano Partipilo – alto sax
Rosario Giuliani – alto sax
Greg Osby – alto sax
Logan Richardson – alto sax
Magnus Lindgren – tenor sax, flute
Daniele Scannapieco – tenor sax
Timo Lassy – baritone sax, flute
Michael Pinto – vibes
Pietro Lussu – piano, electric piano
Luca Alemanno – bass, double bass
Paolo Benedettini – double bass
Pietro Ciancaglini – double bass
Teppo Mäkynen – drums
Lorenzo Tucci – drums
Liviana Ferri – congas, tambourine, percussion
Pierpaolo Bisogno – congas, percussion
Marvin Parks – vocals
Jose James – vocals
Bridgette Amofah – vocals
Melanie Charles – vocals
Tasha’s World – vocals
Heidi Vogel – vocals

 

 

Brani:

01. Shades Of Joy [Feat. Marvin Parks & Magnus Lindgren]
02. Goddess Of The Sea [Feat. Jose James]
03. Free Souls [Feat. Bridgette Amofah]
04. Spirit Of Nature [Feat. Melanie Charles]
05. Ode To Billie Joe [Feat. Bridgette Amofah]
06. Soul Revelation [Feat. Tasha’s World]
07. Ahmad’s Blues [Feat. Melanie Charles]
08. If I Should Lose You [Feat. Marvin Parks]
09. Baltimore Oriole [Feat. Bridgette Amofah]
10. Uhuru [Feat. Tasha’s World]
11. Sandalia Dela [Feat. Heidi Vogel]
12. African Other Blues [Feat. Marvin Parks & Fabrizio Bosso]
13. Sunrise [Feat. Logan Richardson]

 

 

Links:

Nicola Conte

Schema Records