Canzoni allo specchio

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E’ tornato il Notturno Concertante, storica formazione del progressive rock anni ’80, fondata in Irpinia dai chitarristi Lucio Lazzaruolo e Raffaele Villanova. Il gruppo si riaffaccia sulla scena musicale, a dieci anni di distanza da Riscrivere il passato, con il sesto album dal titolo Canzoni allo specchio. Sono molteplici le influenze musicali della band, frutto di una ricerca che ha portato la nuova line-up a un lungo processo di superamento del prog-rock delle origini in favore di una canzone rock caratterizzata da atmosfere acustiche, jazz e colte, le quali comunque costituiscono da sempre la spina dorsale del sound del Notturno. Dopo aver registrato una serie di demotapes e dopo aver partecipato a Double Exposure, compilation internazionale curata personalmente da Steven Wilson dei Porcupine Tree (con la partecipazione, tra gli altri, del primo chitarrista dei Genesis, Anthony Phillips), nel 1989 il gruppo pubblica il primo disco dalle sonorita’ new progressive con influenze acustiche e melodiche, The Hiding Place. Nel corso degli anni, inoltre, il Notturno ha avuto notevoli affermazioni sia live che in studio, partecipando anche a numerosi album di tributo, mentre nel 1993 ha pubblicato Erewhon al quale ha fatto seguito il live News From Nowhere; nel 1994 la band ha dato poi alle stampe The Glass Tear e poi c’e’ stata una lunga fase di silenzio intervallata da apparizioni dal vivo. Nel 2002 e’ stato pubblicato Riscrivere il passato a cui e’ seguita una nuova lunga fase di pausa durante la quale Lazzaruolo e Villanova non si sono mai fermati, collaborando con lo scrittore Stefano Benni, col musicista Tony Pagliuca e con l’attore Patrizio Rispo e firmando numerose colonne sonore per film e documentari Rai.



 


Canzoni allo specchio e’ dedicato alla memoria di Antonio D’Alessio, giovane bassista della band scomparso prematuramente nel 2008. La nuova fatica discografica si compone inoltre di un libretto di 52 pagine all’interno delle quali sono presenti le immagini di Fabio “Ming” Mingarelli, il pittore che ha realizzato anche la copertina.



 


Per questo sesto album il Notturno Concertante propone una formazione costituita da ben otto musicisti e apre il suo cd con Ahmed l’ambulante, pezzo il cui testo e’ stato scritto da Stefano Benni. Young Man Gone West e Come il vento sono due brani che si riallacciano al rock acustico maggiormente vicino alle produzioni piu’ recenti del gruppo, mentre Le anime belle e’ un pezzo delicato e con un arrangiamento costruito sapientemente mediante suggestivi giochi di dinamiche, ma non solo. Quest’ultimo brano ed il vigoroso The Price Of Experience fanno parte del repertorio classico del Notturno Concertante e sono stati ripescati per l’occasione dal gruppo. Il discorso del rock acustico viene ripreso in On Growing And Older e in Lei vede rosso, a differenza della suadente title-track Canzoni allo specchio, nella quale sono presenti alcune suggestioni elettroniche. Ne “La Milonga di Milingo” si notano nuove influenze sudamericane che conferiscono maggiore eterogeneita’ a tutto il lavoro e mostrano un ulteriore espressione del sound del Notturno Concertante. Ark En Ciel e’ un finale lieve che in poco meno di due minuti racchiude gran parte delle idee presenti in Canzoni allo specchio.



 


In definitiva il Notturno Concertante in questo suo ultimo lavoro conferma la propensione per la componente acustica che si sposa perfettamente con il suo concetto di poesia e trova inoltre soluzioni che prendono spunto dalla canzone progressive-pop sulla falsariga di Peter Gabriel e Dave Matthews Band, con testi riflessivi e arrangiamenti brillanti che esaltano la presenza di fiati, fisarmonica, violino ed elettronica. Ottimo ritorno per un gruppo sensibile e accattivante.




 


Musicisti:


lead vocals: Giuseppe Relmi


guitars, vocals: Raffaele Villanova


classical guitar, keyboards: Lucio Lazzaruolo


contralto and soprano sax, clarinet, whistles: Carmine Marra


violin: Carmine Meluccio


accordion: Gabriele Moscaritolo


bass: Antonio D’Alessio


bass: Giuseppe D’Alessio


drums: Simone Pizza



 


With the help of: Raffaele Tiseo (violin on “Ahmed l’ambulante” e “Young men gone west”, Umberto Spiniello (drums on “Lei vede rosso”), Massimo De Feo (cello on “On growing older”), Heidi Intingaro (back vocals).


Recorded, produced and mixed by Raffaele Villanova and Lucio Lazzaruolo @ Trasparent Music Studio (Grottaminarda) AV 2003 to 2011. Assistant engineer: Flavio Villanova


Mastering: Bob Fix


Sleeve and inner paintings: Fabio Mingarelli


Art director e packaging design: Raffaele Villanova


Music written by Lucio Lazzaruolo and Raffaele Villanova except “Canzoni allo specchio” by Lazzaruolo, Villanova, Relmi.


Lyrics written by Lucio Lazzaruolo except “Ahmed l’ambulante” di Stefano Benni. Ahmed is taken from his book “Ballate” published by Feltrinelli. Thanks to Mariangela Barletta for her contribution writing “Come il vento” lyrics.



 


Brani:


1. Ahmed l’ambulante
2. Young men gone west


3. Come il vento
4. On growing older
5. Le anime belle
6. The price of experience
7.
Lei vede rosso
8. La milonga di Milingo
9. Canzone allo specchio
10. Ark en ciel



 


Links:


www.notturnoconcertante.it

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