Robosapiens

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Elettropop raffinato a meta’ tra suoni moderni e suggestioni vintage di theremin, organi elettrici, moog ed effettistica tipica dei film di genere “space” anni ’60/’70. Dodici tracce caratterizzano Robosapiens, quarto lavoro di Alessandro Zannier, alias Ottodix. L’artista si ispira alla fantascienza classica del cinema e della letteratura, trovando spunti musicali tanto in riferimento a Kubrick, quanto ad Asimov.



 


Il primo brano del cd e’ proprio la title track: dal punto di vista musicale il pezzo si apre in modo gentile nel ritornello con un testo che auspica in modo provocatorio l’avvento di robot dall’intelligenza e dalla sensibilita’ pari a quella umana, ma eticamente piu’ saggi e quindi in grado di prendere le decisioni necessarie per la sopravvivenza del pianeta. Le metafore di “Ufo Robot Generation” aiutano a riflettere sull’attuale generazione dei trentenni/quarantenni di oggi cresciuti con il mito della tecnologia e di un futuro fantascientifico che si e’ realizzato solo in parte piu’ nel male che nel bene; Ottodix ha deciso di dedicare l’album proprio a questa generazione. “La guerra dei mondi”, primo singolo del cd, e’ un pezzo sull’intolleranza reciproca, sull’inquietudine esistenziale e contro la chiusura dell’uomo all’interno del proprio branco. L’ascolto prosegue poi con “La legge della rosa”, brano in cui l’atteggiamento pop premia le trasognate influenze dub, mentre “Aliena” racchiude in se’ riflessioni lucide, amare e intriganti su un presente apparentemente senza futuro e sullo spazio infinito con una ripetitivita’ nel ritornello che risuona meglio dal secondo passaggio in poi; “Aiko” e’ un pezzo ispirato alla prima donna robot creata ad uso “personale” per soli uomini: per lei si spera quasi in una liberta’ da ricercare nel momento in cui viene chiamata con un sentimento spaziale ad inizio ritornello. “Fantasmi” e’ caratterizzata da quell’atmosfera dance anni ’80 e anticipa la sommessa e strumentale “Colonia Umanoide di Fukushima”. “La Fortezza” contiene un’idea quasi psichedelica che diviene piu’ decisa in “Camaleonte”, mentre in mezzo ai due pezzi si colloca la piu’ pacata “Alpha Centauri”. “Odissea Tra Le Stelle” e’ un congedo dalla Terra per salire verso le stelle e per vivere chissa’ quante altre avventure.



 


Robosapiens e’ un disco in cui le suggestioni e le metafore basate sulla fantascienza vengono rese reali e poetiche e si sposano perfettamente con l’elettronica solare di Ottodix. L’idea e’ stata sviluppata in modo semplice e originale per un lavoro discografico piu’ che apprezzabile. Approvato.



 



 


Musicisti:


Ottodix e’ un progetto di Alessandro Zannier



 


Parole, musica, programmazione, strumenti, arrangiamenti orchestrali e theremin: Alessandro Zannier



 


Ottodix dal vivo sono:


Alessandro Zannier: voce, tastiere, percussioni


Mauro Franceschini: percussioni, tastiere


Rocco Prete: tastiere, piano, cori


Antonio Massari: chitarre



 


Produzione artistica: Alessandro Zannier


Registrato e mixato presso “Virtual Studio” (TV) da Alberto Gaffuri


Mastering: Elettroformati S.R.L. (Milano) by Ale (Gengy) Di Guglielmo



 


Produzione esecutiva: Discipline s.n.c.


Edizioni musicali: Discipline


Distribuzione: Venus



 


Brani:


01.Robosapiens


02.Ufo Robot Generation


03.La Guerra Dei Mondi


04.La Legge Della Rosa


05.Aliena


06.Aiko


07.Fantasmi


08.Colonia Umanoide Di Fukushima


09.La Fortezza


10.Alpha Centauri


11.Camaleonte


12.Odissea Tra Le Stelle



 


Link:


www.ottodix.it


www.facebook.com/pages/OTTODIX/155538787755


www.myspace.com/ottodix


Video “La guerra dei mondi”: http://www.youtube.com/watch?v=gFrwuQigGfQ

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