La possenza di questo disco risiede principalmente nella sinergia, elevata a potenza, di elettricita’ e ritmo, elettronica e flusso pneumatico. Mr. Rencore e’ un progetto sorto e maturato a piccoli (ma proficui) passi dalla collaborazione tra il chitarrista Gabrio Baldacci e il batterista Daniele Paoletti, a cui si e’ successivamente unito il sassofonista Beppe Scardino. Tre “young lions” livornesi che insieme e distintamente operano da tempo in seno a quelle che sono le ultime correnti e voci emergenti del jazz contemporaneo tricolore.
Il nome e il suono ficcante di Baldacci ricorrono, infatti, sia all’interno dei gruppi diretti da Dimitri Grechi Espinoza (Artistic Alternative Ensemble, Dinamitri Jazz Folklore) che in quelli capitanati da Gianluca Petrella (Cosmic Band, Tubo Libre). Al seguito dei personaggi appena menzionati troviano anche Scardino, individualmente attivo con il sestetto Orange Room nonche’ nelle produzioni del collettivo El Gallo Rojo di cui e’ membro. A latere di costoro e della contrabbassista Silvia Bolognesi si sono evidenziate nel tempo anche la versatilita’ e la fantasia del giovane Paoletti, batterista che, da quel che e’ dato ascoltare e percepire in questo disco, e’ sicuramente destinato a raccogliere maggiori consensi e scritture nel prossimo avvenire.
Non necessita presentazioni Tim Berne, comprimario di lusso e valore aggiunto di Intollerant. Il suo lessico sonoro (vibrante, provocatorio, straniante) e il suo carisma incompromissorio s’intersecano a meraviglia con quelle che sono le coordinate estetiche di Mr. Rencore: rock cinereo e sulfureo innestato su arcigni esercizi di libera improvvisazione che a loro volta fungono da mantice per turbolenze e cortocircuiti elettronici. Schemi, suoni e approcci che in modo neanche tanto vago sembrano indirizzare i Mr. Rencore sugli stessi sentieri impro-rock percorsi da agguerrite formazioni nordiche quali The Thing e Ultralyd.
Ad onore del quartetto sono pero’ da sottolineare l’equilibrio e la varieta’ di spunti della proposta, mai monocorde e ridondante. Anzi, il pregio di Intollerant e’ quello di non voler affatto rinunciare all’elaborazione di chiavi e temi armonici serpeggianti tra le maglie di un suono capace sia di aggreggarsi e dilatarsi nel caos caracollante e fiammeggiante di ance e corde dal timbro aspro e bellicoso (Ort Milos e la colossale Intollercaos) sia di liquefarsi in un magma denso o ipnoticamente perverso e misterioso (Hurricane, Book B e Bren Corner). L’Auand di Marco Valente non poteva trovar miglior modo per festeggiare e celebrare i suoi primi dieci anni di vita, mettendo con questa bella e interessante produzione (che inaugura anche un netto cambio di rotta per quanto concerne la veste grafica) un altro colpo a segno nel suo gia’ prestigioso e prezioso catalogo.
Voto: 8/10
Genere: Impro / Avant Jazz-Rock
Musicisti:
Tim Berne – alto sax
Beppe Scardino – baritone sax, bass clarinet
Gabrio Baldacci – baritone guitar, bass, loop, electronics
Daniele Paoletti – drums
Brani:
01. Ort Milos
02. Kepas J
03. Hurricane
04. Intollercaos
05. Book B
06. Mr. Rencore
07. Bren Corner
Links:
Mr. Rencore: www.myspace.com/mrrencore
Gabrio Baldacci: www.gabriobaldacci.com
Auand Records: www.auand.com