E’ un punto di vista socio-culturale tutt’altro che scontato quello offerto da Andrea Papetti nel suo primo album Inverno a settembre. Dodici poesie toccanti, sofferte e cariche di speranze troppo dure da sopportare caratterizzano un cd prodotto artisticamente dallo storico batterista di Francesco De Gregori, Alessandro Svampa, il quale ha creduto nel talento del cantautore marchigiano.
L’inizio del lavoro e’ scandito da “Hotel”: il pezzo ha una matrice rock ed anticipa il tema dell’amore fuggevole, rubato e struggente che ricorre anche in brani come “Parigi, cosa avevi per la testa?” o “Vanilla Sky”. “L’inverno a settembre” e’ una ballata commovente che Andrea Papetti dedica a sua madre, mentre “Ninna nanna” e’ un pezzo folk quasi spoglio e apparentemente poco curato sul piano musicale, perche’ si distingue per un testo-omaggio alla compianta nonna del cantautore marchigiano. Il mare inteso come luogo di isolamento, ma anche di inquietudine e’ un altro tema affrontato nell’album ed e’ presente in “Cosi’ vicino, cosi’ lontano” ed in un’autentica perla come “Il molo”. Non mancano inoltre riferimenti alle guerre che si consumano quotidianamente nel mondo e per tale motivo spiccano pezzi come “Il cielo di Beslan” ed “Il testamento di Enzo”, recitati entrambi da Piergiorgio Cini’: il protagonista e l’autore della seconda poesia e’ Enzo Baldoni, giornalista free lance ucciso il 26 agosto del
Andrea Papetti pone una grande attenzione al lato narrativo degli eventi, ma non disdegna alcune riflessioni profonde ed intimiste che partono direttamente dal suo subconscio; in definitiva il cantautore marchigiano si merita senz’altro l’appellativo di divulgatore sensibile oltre che quello di cantastorie moderno.
Musicisti:
Andrea Papetti, voce e cori
Pippo Pollina, voce su “Banneri”
Alessandro Svampa, batteria, percussioni, tastiere e pianoforte su “L’inverno a settembre” e “Ninna nanna”
Massimo Fumanti, chitarra classica, acustica, elettrica e bouzouki
Luca Bulgarelli, contrabbasso e basso elettrico
Angelo Trabucco, pianoforte
Fabrizio Mandorlini, sax soprano e tenore
Mauro Menegazzi, fisarmonica
Angelo Casagrande, violoncello
Andrea Solarino, chitarre su “L’inverno a settembre”
Alessandro Centofanti, rhodes su “Banneri”
Brani:
01. Hotel
02. Il testamento di Enzo
03. Inferno Baghdad (A Enzo Baldoni)
04. Parigi, cosa avevi per la testa?
05. Cosi’ lontano, cosi’ vicino
06. L’inverno a settembre
07. Vanilla sky
08. Al molo
09. L’uomo della verita’
10. Ninna nanna
11. Il cielo di Beslan
bonus track:
12. Banneri (con Pippo Pollina)
Produzione artistica: Alessandro Svampa
Tecnico del suono: Gianmario Lussana
Mastering: Fabrizio De Carolis
Arrangiamenti: Alessandro Svampa, Massimo Fumanti e Luca Bulgarelli
Registrato e missato a Petriolo (MC) nel Music World Studio
Progettazione grafica: Fabrizio Emigli
Link:
Andrea Papetti: www.myspace.com/andreapapetti