Se e’ vero, come poi a volte e’ vero, che il jazz d’avanguardia o di ricerca puo’ essere affetto da manierismo, risentire di stanchezza o paradossalmente di mancanza di originalita’, esprimere una sorta di negativa retorica dello sperimentalismo, smarrire il senso profondo delle radici afroamericane di questa musica e delle sue vicende sociali e politiche, farsi vacuo esercizio ‘colto’ o lambiccatamente pensoso; bisogna poi di conseguenza affermare che esiste in tanto ‘mainstream’ di stampo classico o moderno, tradizionale o boppistico un quasi artigianale – nel senso positivo e nobile che il termine ha -, concreto e solido, verificabile e a volte sornione e altre volte umile, disincantato e competente, senso di ricerca e spirito innovativo, freschezza di intenti, di risultati e di ‘sound’.
E’ questo il caso del percorso creativo di Fabiano ‘Red’ Pellini, sassofonista baritono, arrangiatore e direttore d’orchestra, che da anni ci delizia con la ripresa filologicamente fedelissima del jazz degli anni Venti e Trenta, facendocene riscoprire non nostalgicamente lo splendore ma la perenne attualita’, la carica rivoluzionaria, la forza travolgente dei suoni e dei ritmi. Questo sia negli ensemble orchestrali – penso alla gia’ storica Ghost Of The Twenties, il cui unico superlativo Cd usci’ allegato ad un numero della rivista “Blu Jazz”, o naturalmente alla Gang, con il recupero dello spirito ‘authentic’ del sound di Bix o di Spiegle Willcox – sia in eccellenti prove ‘cameristiche’ – e qui ricorderei almeno The Gypsy, inciso in duo con Giorgio Cuscito ormai gia’ piu’ di dieci anni fa.
Un ardore e, va da se’, uno spessore artistico di cui si sono accorti in Giappone. E proprio alla imminente tournee nei piu’ importanti jazz club di quella nazione l’artista romano ha voluto dedicare questo che e’ il suo nuovo cd. Della cui ‘novita’, per concludere la riflessione da cui siamo partiti, sembra ben cosciente lo stesso Pellini quando afferma, come informa il comunicato stampa di Egea che distribuisce questo Roma – Tokyo: “In questa nuova esperienza vorrei portare una ventata di novita’, anche se e’ un po’ strano portare del nuovo usando uno stile vecchio”!
Che poi, cominciando a sfogliare le pagine musicali di questo nuovo album, dall’iniziale Blow Again Francesco – che ospita il canto di Sebastiano Forti e che non e’ un classico del dixieland ne’ dell’era dello swing ma una composizione originale di Red – al successivo Roma Medley con Roma nun fa la stupida stasera e Arrivederci Roma; imbattendosi in questa inusitata, per Pellini, ‘moderna’ formazione in quartetto; ascoltando certi chorus ed esclamando: ma sbaglio o qui ricorda il suono se non il fraseggio di Serge Chaloff? Che poi, insomma, considerando nel suo complesso Roma – Tokyo, ci si accorge che Pellini non si e’ fermato ai risultati raggiunti, non e’ andato nella stessa direzione, ma ha scelto una strada diversa. Si tratta di un album sorprendentemente in bilico fra classico e aperture al ‘modern’, con un suono raffinato e ricercato, lineare e scorrevole, accattivante, accogliente e godibilissimo. Eppure, in fondo,non meno ‘militante’ e rigoroso, sin nella grafica di copertina, di tutti i suoi lavori precedenti. Fra i brani, non si sa quale consigliare; scegliamo tuttavia di segnalare l’altro brano cantato, una perlata Moonlight Serenade affidata ad Aiday Manas e poi, fatalmente, le tremende difficolta’ esecutive di un brano cult come Lush Life. Difficolta’ risolte con esiti deliziosi.
Musicisti:
Fabiano ‘Red’ Pellini – baritone sax
Giorgio Cuscito – piano (1-2-4-5-6-9-10-11)
Adriano Urso – piano (3-7-8-12)
Guido Giacomini – double bass
Alfredo Romeo – drums
Sebastiano Forti – vocals (“Blow Again Francesco”)
Aiday Manas – vocals (“Moonlight Serenade”)
Brani:
01. Blow Again Francesco (Pellini/Vadala’)
02. Roma Medley (Roma nun fa la stupida – Arrivederci Roma)
03. Lush Life (Strayhorn)
04. I’m Gonna Meet My Sweetie Now (Davis/Greer)
05. A Kiss To Built A Dream On (Ruby/Kalmar/Hammerstein)
06. Porter Medley (I’ts All Right – You Do Something To Me)
07. Moonlight Serenade (Miller)
08. Indiana (McDonald/Hanley)
09. Blue and Sentimental (Basie/Livingstone/David)
10. I’m Getting Sentimental Over You (Basie/Livingstone/David)
11. The World Is Waiting For The Sunrise (Bassman/Washington)
12. Blow Again Francesco (Instrumental)
Link:
Nuccia Produzioni: www.nuccia.it
Egea Music: www.egeamusic.com