Da Long Beach, California, i Crystal Antlers ci rammentano che il rock non e’ affatto trapassato, ma ancora maligno ed eterno come le fiamme dell’inferno. La loro e’ una formula deragliante ma ricca di sostanza, dove il virtuosismo del feedback piu’ assordante e tridimensionale dei Comets On Fire sposa l’arte del garage punk-rock piu’ selvaggio e progressista brevettato anni or sono dai mitici e indimenticabili Necessary Evils. In mezzo a tali termini di paragone ancora molto altro, un’attitudine ultra punk e noise-trash che si veste di torbidi e acidi timbri soul. Micidiale e drammatica la vena di Until The Sun Dies e della successiva Vexation, dove interviene anche una tribaleggiante vena garage-grunge a’ la Mudhoney. E se Thousand Eyes e Owl dirigono la propria essenza verso latitudini trasognate e atmosferiche, Arcturus e Parting Song For The Torn Sky ascendono, al contrario, verso l’astralita’ heavy space-rock degli Hawkwind e l’allucinata distorsione e cacofonia della psichedelia texana anni Ottanta. L’organo di Victor Rodriguez King e la chitarra elettrica (abrasiva, aspra e rovente) di Andrew King sono un contrappunto perfetto alla voce strozzata e invasata di Jonny Bell, confusa nella scia di un “Wall Of Sound” percussivo fantasiosamente incalzante e tellurico. Ventiquattro primi e quindici secondi di rappresaglia rock per un esordio killer mozzafiato (splendidamente prodotto da Ikey Owens dei Mars Volta), preludio della potenza di fuoco e creativita’ che il quintetto dovrebbe scatenare nell’ormai prossimo full-lenght Tentacles.
Voto: 8/10
Genere: Psych-Garage-Rock
Musicisti:
Jonny Bell – vocals, bass
Andrew King- guitar
Victor Rodriguez – organ
Kevin Stuart – drums
Damian “Sexual Chocolate” Edwards – percussion
Brani:
01. Until The Sun Dies [Part 2]
02. Vexation
03. A Thousand Eyes
04. Owl
05. Arcturus
06. Parting Song For The Torn Sky
Links:
Crystal Antlers: www.myspace.com/crystalanters
Touch And Go Records: www.touchandgorecords.com