Songs Of An Other

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Perfezionatasi alla Guildhall School Of Music di Londra, la quarantenne vocalist e compositrice ellenica Savina Yannatou nasce quale specialista nel campo delle musiche popolari, classiche, medievali, barocche e rinascimentali per poi intraprendere, agli albori degli anni Novanta, una splendida avventura in ambito extra colto, folklorico e sperimentale a capo dell’ensemble Primavera en Salonico. Songs Of An Other e’ l’ultimo di una quindicina di titoli discografici finora pubblicati, il terzo su ECM dopo l’album dal vivo Terra Nostra del 2003 e Sumiglia del 2005, lavori strutturalmente simili l’uno all’altro per il fatto d’essere tutti dei zibaldoni sonori di culture lontane e attigue, cronologicamente antiche o contemporanee. Un limite di poco conto, poiche’ la Yannatou ha quel “quid” speciale e originale, nella testa come nelle corde vocali, capace di stravolgere e rendere affascinante ogni pezzo e tipo di repertorio, unendo (e superando) le qualita’ poliglotte di una Jennnifer Charles (quella dei La Mar Enfortuna) alle eterodosse tecniche vocali di una Diamanda Galas (connazionale giustamente amata e ammirata dalla stessa Savina). Nel complesso la dozzina di brani tradizionali scelti rappresenta buona parte del bacino mediterraneo con la bussola che punta pero’ prevalentemente verso i Balcani e l’est eurasiatico: dunque Grecia (ovviamente omaggiata con la piu’ alta percentuale di brani) Italia (con la siciliana Addio amore), Armenia, Albania, Macedonia, Serbia, Kazakhistan e un bel fuoriprogramma ebraico dato dal tradizionale ashkenazita Omar hashem leyakoyv. Amalgamandosi con grazia all’ampio set di strumenti acustici a corda, a fiato e percussioni impiegato dall’ensemble, Savina Yannatou dispiega una vocalita’ aperta che tira sul soprano, bravissima nel passare dal registro festoso e danzante a quello sentimentale e malinconico. La sua interpretazione si muove giusto a meta’ tra un rigoroso rispetto per la lingua e il tema originale e una ricca gamma di tecniche vocali estensive e improvvisate (riscontrabili in particolar modo in O Yannis kai o drakos, Albanian Lullaby, Perperouna e Radile), acuendo cosi’ di fascino e moderno lirismo la raffinata liberta’ sperimentale e il clima cameristico di molti arrangiamenti. Stupefacente.


 


 




Voto: 8/10


Genere: Avant World-Folk / Creative Music


 


 




Musicisti:


Savina Yannatou – vocals


Kostas Vomvolos – qanum, accordion


Yannis Alexandris – oud, guitar


Kyriakos Gouventas – violin, viola


Harris Lambrakis – nay


Michalis Siganidis – doublebass


Kostas Theodorou – percussion, doublebass


 


 


 




Brani:


01. Sareri hovin mernem (Armenia)


02. Za lioubin maimo tri momi (Macedonia, Bulgaria)


03. Smilj Smiljana (Serbia)


04. Dunie-au (Kazakhstan)


05. O Yannis kai o drakos (Greece)l


06. Albanian Lullabye (Albania)


07. Omar hashem leyakoyv (Ashkenazic Traditional)


08. Radile (Greece)


09. Sassuni Oror (Armenia)


10. Addio Amore (Italy)


11. Perperouna (Greece)


12. Ah, Marouli (Greece)


 


 




Links:


Savina Yannatou: www.savinayannatou.com


ECM Records: www.ecmrecords.com

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