Departures

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E’ davvero una bella sorpresa il disco d’esordio del contrabbassista napoletano Daniele Esposito. Un disco molto “pensato”, ma nello stesso tempo fresco e di ampio respiro per improvvisazione e interplay. L’ispirazione e’ prettamente nordeuropea, con evidenti richiami alla produzione ECM. Le composizioni sono tutte del leader, sofisticate, avvolgenti, armonicamente molto ricche e strutturalmente complesse. Il che accresce notevolmente il valore del trio.


L’atmosfera dell’intero lavoro e’ gia’ ben tracciata in “Airport”, una “quasi” canzone dal tema suadente e misurato, in cui appaiono ben delineate le “forze in campo”, con il pianoforte di Francesco Villani che funge da perno per i movimenti della ritmica. L’esatto contrario di quanto accade in “Satellite”, con l’ampio e circolare tema che ruota senza fine attorno al tutt’uno costituito dalla batteria di Pierluigi Villani e al contrabbasso di Esposito. L’unico (piu’ ampio) spazio destinato al leader e’ in “Earth” (bellissimo il suo assolo). E attraverso la jarrettiana “My people” e la ben congegnata “Seaport” si giunge alla fine di questo viaggio. Ma siamo certi che tanti altri ne seguiranno.



Musicisti:
Daniele Esposito, contrabbasso
Francesco Villani, pianoforte
Pierluigi Villani, batteria



Brani:
01. Airport – 5.10
02. Earth – 1.45
03. Satellite – 6.19
04. Tears’ drops – 6.14
05. Droid on asteroids – 4.08
06. My people – 5.48
07. Seaport – 6.48
08. Snow in the park – 4.16
09. Swan – 1.15
10. Breakfast (One) – 5.24
11. My people (reprise) – 2.47

All compositions by Daniele Esposito



Links:
Daniele Esposito:
www.danieleesposito.com
NoVoices Records: www.novoices.it

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