Oltremare

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Oltre un sogno rubato e pagato col sangue/che ti riga le guance/ci sta un mare che inghiotte la vita di notte/c’è una bocca che piange//oltre il filo di spine che segna il confine/oltre un sole di ghiaccio che uccide/c’è la fine del viaggio e/c’è una bocca che ride.

Questi versi semplici e straordinari di disperazione e speranza sono al centro di “Oltremare” il brano che dà il titolo al nuovo album di Raffaele Casarano che esce domani 15 giugno. A declamarli in un’interpretazione di straripante intensità è Danno, al secolo Simone Eleuteri, voce storica di Colle der Fomento, uno dei gruppi portavoce, da sempre, del rap italiano più autentico, 100%, come si dice fra appassionati. E che qui, nel contesto di questa musica speziata e rosaarancio, cullante e ancestralmente di fatto acustica, sussurratamente panafricana e solidale dei suoni del mondo, pur senza perdere un’oncia della sua pronuncia intransigente, trova accenti inediti di universale, toccante, creaturale comunicatività.

Musica che, masterizzata da Giovanni Versari, è opera di artisti di risonanza, portatori ognuno di un sound personalissimo. E che sono Manu Katché alla batteria, Eric Legnini al pianoforte, al Fender Rhodes e altre tastiere e Lars Danielsson al contrabbasso e violoncello. E poi, naturalmente, il leader.

“Grazie al suo approccio spirituale – scrivono dalla Tuk Music – il disco si sviluppa come una liturgia, con la musica che si libera pacata e serena.

Della title-track esiste anche un lyric video realizzato di Augusto Murgia, patrocinato dal Comune di Lampedusa, e a sostegno della campagna “Umani” di Medici Senza Frontiere.

La copertina del disco è opera della straordinaria artista Malala Andrialavidrazana, nata in Madagascar ma francese di adozione. Con una formazione in architettura Malala si è quindi dedicata alle arti visive e alla fotografia vincendo il premio HSBC. Le sue opere sono state esposte in tutto il mondo, dalla Costa D’Avorio al Mali, da Israele alla Cina ed in molti paesi europei.

La cover e gli elementi del booklet fanno parte della serie intitolata ‘Figures’, dove l’artista unisce assieme elementi disparati come carte geografiche del diciannovesimo secolo, banconote e copertine che hanno segnato la sua generazione.

In questo modo opera un cambio di prospettiva del modo in cui osserviamo i materiali che mette in discussione e fa riconsiderare la nostra conoscenza del mondo, con la situazione attuale dominata dalla globalizzazione. Gli elementi tratti dalle banconote amplificano questa visione, simboli del dominio economico ereditato dal periodo coloniale e che ancora persiste anche dopo le dichiarazioni di indipendenza.

L’album è stato realizzato con il prezioso contributo di Valentino Nicolì e AverCura, azienda che da anni opera nel campo dei restauri artistici, e che condivide con Casarano la stessa visione del mondo e degli esseri umani”.

Da segnalare che un secondo brano, La luna nel deserto, anch’esso da ascoltare e riascoltare, si avvale delle liriche di Danno. Ecco, ascoltare e riascoltare: i tredici brani di questo album sono autentica consolatio. Oppongono la teoria di un atto d’amore a un’estate che sta per cominciare e che ahinoi, sulle coste del Mediterraneo e con l’orrore di Aquarius, sembra non promettere nulla di buono.

 

Musicisti:

Raffaele Casarano, sax
Eric Legnini, piano
Lars Danielsson, doublebass
Manu Katche, drums
Danno (Colle Der Fomento), lyrics and voice

Brani:

01. La libertà
02. Partenza
03. Corale
04. Amen
05. Oltremare
06. Tra gli abissi
07. La luna nel deserto
08. Finestra sul mare
09. Rimani qui
10. Giovanni e i pesci
11. La traversata
12. Il sogno
13. Preghiera in mare

Link:

Tuk Music