Come raccontare e descrivere certi dischi? Proporrei innanzitutto una “standing ovation” al connubio artistico di questo duo che tira avanti da ben vent’anni. Tanti concerti e collaborazioni ma appena quattro incisioni documentate di cui “Noise From The Neighbours” è l’ultima che risponde all’appello. Esce per i tipi di Setola di Maiale, il che dice tutto e garantisce il prodotto. Una registrazione dal vivo, tanto per non smentire l’indole funambolica e la predilezione per certi “lanci senza paracadute” della coppia. La chitarra elettrica di Enzo Rocco e le ance di Carlo Actis Dato sono adoperate come dei giocattoli per inventare, smontare e costruire sia mondi che esperienze dentro e oltre la realtà. Dodici titoli (alcuni già noti e pubblicati altrove in passato) dove fantasia creativa e bravura tecnica vanno di pari passo. Ascoltare per credere. Nell’iniziale Atomico l’onomatopeico bordone-raga di Actis Dato sparge un tappetto radioattivo sotto e anche sopra i fraseggi frenetici e irregolari di Rocco. Accade per diversi frangenti anche nella più estesa Kumano ma poi sia il tenore che la sei corde si avventurano su scale melodiche che sanno di pacata ascesi orientale.
Immancabile la proverbiale irruenza giocosa (ora spiazzante ora cabarettistica) dei due sagaci musicisti che si divertono insieme a vitaminizzare di ritmo ed energia Au Grand Bal Des Asperges (un brioso collage di polka, mazurca e fanfara paesana) e Rumbabamba (il titolo spiega già tutto!). Fraseggi poliritimici di natura prettamente Mali-tuareg si aprono dopo l’intro “bluesy” di Rocco in Fango bollente, mentre in Apolide l’ancia di Actis Dato tratteggia una spirale acida circondata dall’incedere velatamente “thriller” e sinistro della sei corde di Rocco. Quasi folli e spietati nella loro grana free-form sono al contrario la veemente Duro&Puro e la più articolata Briciole, ricca di effetti atonali e timbri dal grave al lancinante che in corso d’opera riescono a mutarsi in una gradevole trama armonica. Sghemba, beffarda e intellettuale, La ronda del Visconte è un altro bel colpo messo a segno mentre la melodia popular-folk disegnata in Setubal richiama alla mente il lirismo aperto e cantabile di un Marco Zurzolo. “Noise From The Neighbours” è un disco che poggia su una miriade di accenti e suggestioni, colori e sensazioni. A parte la vena folle e ironica che ne sottende tutto il discorso, la sua qualità maggiore è ravvisabile in un diplomatico (e vincente) compromesso tra convenzione e sperimentazione.
Voto: 7,5/10
Genere: Impro / Avant Jazz / Creative Music
Musicisti:
Carlo Actis Dato – baritone sax, tenor sax, bass clarinet
Enzo Rocco – electric guitar
Brani:
01. Atomico
02. Au Grand Bal Des Asperges
03. Briciole
04. Duro&Puro
05. Kumano
06. La ronda del Visconte
07. Frottole
08. Setubal
09. Fango bollente
10. Apolide
11. Taxfrei
12. Rumbabamba
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