Nemesi

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Alberto La Neve, sassofonista tenorista nasce a Cosenza, classe 1981. Inizia a studiare sax sin da giovanissimo e studia presso il Conservatorio S. Giacomantonio di Cosenza.

Mentre suona nella Jazz Big Band dello stesso Conservatorio, ha l’opportunità di frequentare i seminari di improvvisazione jazz di Enrico Rava ed Achille Succi. Prosegue gli studi, frequentando masterclass e seminari tenuti, tra gli altri, da Bob Mintzer, Ettore Fioravanti e Marc Bernstein. Continua a studiare non soltanto musica e si laurea in Scienze Politiche, concentrando la sua attenzione sull’organizzazione manageriale di eventi culturali.

Dirige l’Accademia musicale Nuove Armonie di Paola (CS) dal 2007, insegna sassofono e teoria e pratica di improvvisazione jazz in varie scuole della Calabria e dal 2010 è docente presso il Conservatorio di Cosenza di corsi pre-accademici per sassofono e musica d’insieme.

Per l’etichetta Manitù Records esce, nel 2016, il lavoro solista “Nemesi” che vede La Neve suonare sax tenore e soprano e creare effetti utilizzando l’elettronica ed il loop; i brani sono tutti scritti dallo stesso La Neve.

Molto interessanti ed utili all’interpretazione erudita di quanto si andrà ad ascoltare sono le note di copertina di Paolo Iannarella e Nicola Pisani che introducono l’ascoltatore nel viaggio onirico nelle sonorità degli strumenti utilizzati da La Neve in tutte le loro potenzialità, con coraggio misto a competenza.

Orpheus apre il lavoro, soave atmosfera orientale introdotta da suoni prodotti elettronicamente per un sax solo avvolgente e coinvolgente. Segue Goban, approccio decisamente più sperimentale, che imposta un dialogo musicale a tratti delicato, a tratti più movimentato, che si perde nel virtuosismo, evocando momenti di esoterismo.

Un tocco percussivo apre Nautilus, una sorta di ballad, molto coinvolgente, nella quale l’elettronica accompagna e si fonde perfettamente con le cadenzate note del sax, offrendo un ascolto intenso.

Nemesi, che dà il titolo al lavoro, è intensa e di atmosfera: sax solo, dapprima dolce, poi più intenso, che offre spazi a momenti di suoni più urgenti, adatti alla colonna sonora di un film.

Polyphemus si apre lentamente per poi sfociare nell’improvvisazione più pura, con tratti sperimentali che delineano chiaramente le due dimensioni, di sogno e di veglia che l’autore ed esecutore, Alberto La Neve, vuole far conoscere attraverso questa sua opera musicale.

Monsieur Malaussene è un insieme riuscito di suoni elettronici ed analogici che mostrano la competenza dell’esecutore nel mescolare elementi della tradizione, con quelli dell’innovazione; il suono del sassofono sembra a momenti altro da sé, assomigliando a tratti ad un violino, in alcuni momenti ad una fisarmonica, in altri passaggi ad un synth.

Chiusura decisamente di stampo sperimentale con Baba Jaga, dove l’elettronica ed i suoi effetti fanno da padroni in un brano che offre una esperienza di ascolto particolarmente originale.

 

Genere: Jazz

 

Musicisti:

Alberto La Neve, sax soprano, sax tenore ed elettronica

Brani:

01. Orpheus
02. Goban
03. Nautilus
04. Nemesi
05. Polyphemus
06. Monsieur Malaussene
07. Baba Jaga

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Alberto La Neve