Halaesa

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Una straripante energia che investe all’istante, corroborata da un impatto sonoro decisamente travolgente. “Halaesa” è la nuova fatica discografica firmata Alessandro Presti Quintet, formazione assai interessante costituita da cinque giovani inestimabili talenti del jazz di casa nostra come Alessandro Presti (tromba), Daniele Tittarelli (sax alto), Alessandro Lanzoni (pianoforte), Gabriele Evangelista (contrabbasso) e Francesco Ciniglio (batteria). I nove brani che compongono la tracklist sgorgano dall’ubertosità compositiva del leader, eccezion fatta per Impro, cofirmata con Lanzoni. L’accattivante Blood Count colpisce immediatamente l’attenzione dell’ascoltatore. Presti intesse il suo eloquio con equilibrio e intelligenza, scandendo le frasi nitidamente. Il sermone improvvisativo di Tittarelli è cadenzato con gusto, adornato da un suono ammantante e riscaldante. L’incendiario up-tempo Plin  imprime una scossa di adrenalina pura. Lanzoni si esprime con la giusta dose di irruenza, sostenuta da un timing roccioso e dal drumming trascinante, mai amorfo di Ciniglio. In Halaesa, quarta traccia del CD, il pianista cesella una intro crepuscolare, imperlata da un toccante pathos narrativo. Qui il quintetto spicca per  un candore espressivo di rara bellezza. “Halaesa” è un disco che deborda di picchi emozionali, dal quale trasuda l’ardente desiderio di raccontare la propria musica attraverso una mirabile veracità comunicativa.

 

Genere: Contemporary Jazz / Modern Jazz

Musicisti:

Alessandro Presti, trumpet
Daniele Tittarelli, alto sax
Alessandro Lanzoni, piano
Gabriele Evangelista, double bass
Francesco Ciniglio, drums

Brani:

01. Blood Count
02. Deep Kurt
03. Plin
04. Halaesa
05. Szpilman
06. Ma L’Anima Non Muore
07. Pastolungo
08. Gae’s Theme
09. Impro

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