Musica classica e jazz sono due generi musicali apparentemente agli antipodi. “Verdi’s Mood”, invece, il nuovo episodio discografico a cura della sopraffina cantante jazz Cinzia Tedesco, è la prova tangibile di come si possa dar vita a un continuum tra i due generi con gusto e vivida creatività. Giovanna Famulari (violoncello), Stefano Sabatini (pianoforte), Luca Pirozzi (contrabbasso) e Pietro Iodice (batteria) sono i quattro valenti sodali che l’autrice del progetto ha voluto al suo fianco. I nove brani contenuti nel cd sono perle compositive autografate dall’immenso Giuseppe Verdi. In La donna è mobile – Rigoletto (Francesco Maria Piave – Giuseppe Verdi) l’interpretazione della cantante spicca per grazia e sobrietà, imperlata da alcune brillanti variazioni sul tema e da un regale scat. L’incedere pianistico di Sabatini è pacato e finemente essenziale, sostenuto dal costrutto ritmico calibrato e mai invadente tessuto dal tandem Pirozzi-Iodice. L’arrangiamento carezzevole e onirico di Va, Pensiero – Nabucco (Temistocle Solera – Giuseppe Verdi) è un toccasana per l’anima. Qui Giovanna Famulari cesella un tappeto struggentemente etereo. La rivisitazione swingante di Celeste Aida – Aida (Antonio Ghislanzoni – Giuseppe Verdi) è briosa e godibile. Sabatini scandisce il fraseggio con un timing incalzante e un notevole senso dello swing. “Verdi’s Mood” non nasce assolutamente con l’intenzione di stravolgere e snaturare l’essenza della musica di Verdi, bensì è una reinterpretazione strettamente personale, in chiave jazz, di alcuni intramontabili capolavori partoriti da uno tra i più grandi operisti di sempre.
Genere: Classical / Modern Jazz
Musicisti:
Cinzia Tedesco, voice
Stefano Sabatini, piano
Giovanna Famulari, cello
Luca Pirozzi, double bass
Pietro Iodice, drums
Brani:
01. La donna è mobile – Rigoletto
02. Tacea la notte placida – Il Trovatore
03. Addio del passato – La Traviata
04. Amami Alfredo – La Traviata
05. Va, Pensiero – Nabucco
06. Celeste Aida – Aida
07. Mercé dilette amiche – I Vespri Siciliani
08. Ave Maria – Otello
09. Sempre libera – La Traviata
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