UMBRIA JAZZ 2011: ritorno alle origini

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Arena Santa Giuliana, 16 luglio 2011


1  set Trombone Shorty and Orleans Avenue


2  set B.B. King




 


La penultima sera di Umbria Jazz, dedicata al blues, si e’ aperta con la performance dei Orleans Avenue che accompagnavano Trombone Shorty, ovvero Troy Andrews voce, tromba e trombone, chiamato cosi’ perche’ quando ha iniziato a suonare era piu’ piccolo del suo strumento.



Un muro di suono quello che invade l’Arena Santa Giuliana appena il gruppo inizia la performance. Una serata per far ballare i piu’ giovani e far scappare quelli magari piu’ anziani che erano venuti a vedere B. B. King. Energico, ritmico, un fascio di muscoli, sicuramente un eccezionale musicista che grazie alla respirazione circolare riesce a tenere per tre minuti una nota con la tromba e strappare grida entusiastiche della platea. Si diverte, fa show e diverte il gruppo di Trombone Shorty. Musicisti pregevoli che fanno soprattutto Reamp;B e funky, accennano ritmi rock e tra una energica “I feel good”, una classicissima “On the sunny side of the street” si concedono anche un bis forse sapendo gia’ che il re del blues B.B. King non lo fara’. E cosi’ per concludere lo show e per mandare in visibilio la platea i musicisti si scambiano gli strumenti senza che il muro di suono ne risenta minimamente.



 


E il secondo set si apre con la band di B.B. King. Il leone entra dopo il primo pezzo, la platea si alza in piedi per il re del blues, ma il re non e’ piu’ lo stesso. A quasi 86 anni B.B. King regala poche e rare emozioni, a tratti il tocco e’ sempre quello inconfondibile, peccato che suoni poco la sua chitarra, ma si diverta di piu’, seduto sulla sua sedia, a scherzare con il pubblico e con i suoi musicisti. Si vede che prende tempo. Certo pero’ che quando accenna due note con la sua Lucille la platea si commuove e per un attimo sembra di tornare indietro e di sentire il vecchio leone che ruggisce ancora. Purtroppo la voce non e’ piu’ la stessa, e’ un vero peccato, una sofferenza vederlo cosi’. Ti si stringe il cuore. Cosi’ torni a casa e ti viene voglia di riascoltare qualche vecchio disco per ricordare com’era e cancellare il ricordo di com’e’. Ascolti i brani della serata come “The thrill is gone”, “You are my sunshine” o “Someone really loves you”, e una lacrima scende.



 


I musicisti:


Troy Andrews, voce, tromba e trombone, batteria


Mike Ballard basso, tromba


Tim Mcfatter sax tenore, basso


Pete Murano chitarra, sax tenore


Dan Oestreicher sax baritono, percussioni


Joey Peebles batteria, chitarra


Dwayne Williams percussioni, trombone



 


B.B.King, chitarra


Edward Dennis, chitarra


Edward Vantreas, tastiere


Melvin Jackson, sax


Walter King, sax


Stanley Abernathi, tromba


James Bolden, tromba


Reginal Richards, basso


Anthony Coleman, batteria







Guarda tutte le gallerie fotografiche (a cura di Francesco Truono): PAOLO ANGELI, FRANCESCO BEARZATTI, BERKLEE COLLEGE CLINICS, FLAVIO BOLTRO, ANAT COHEN, CHUCHO VALDES, MATTIA CIGALINI, HAMID DRAKE, B.B. KING, GILBERTO GIL, ROSARIO GIULIANI, AHMAD JAMAL, HIROMI, BRANDFORD MARSALIS, SERGIO MENDES, LIZA MINNELLI, GAVINO MURGIA, DANILO REA, CARLOS SANTANA, ANTONELLO SALIS, SIMONA SEVERINI, TINISSIMA QUARTET, TROMBONE SHORTY


e infine le immagini piu’ bizzare, allegre e “musicali” dalla citta’ del jazz: GIRINGIRO UNO….. DUE …. e TRE!

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