Venerdì 3 marzo alle ore 22, presso la Sala del Rosso di Firenze il sestetto del chitarrista Umberto Tricca presenterà il cd “Moksha Pulse” recentemente uscito per Workin’ Label (distribuzione I.R.D.). Il lavoro nasce stimolato dalle fascinazioni verso la musica indiana, dal coinvolgimento degli aspetti ritmici, i contrappunti delle rumbe afro-cubane. Un’occasione unica per avvicinare nel live, nella splendida realtà acustica della Sala del Rosso, i linguaggi di un jazz contemporaneo che, pur nel suo privilegiare la scrittura come traccia narrante, si apre a squarci improvvisati, spazi creativi di grande interesse. Tricca su questa strada si avvale di una formazione composta da protagonisti di rilievo del jazz italiano – i sassofonisti Achille Succi e Giacomo Petrucci, il vibrafonista Nazareno Caputo, il contrabbassista Ferdinando Romano e il batterista Bernardo Guerra – formazione che evidenzia una mirabile aderenza estetica alla poetica, alla scrittura di Moksha pulse.
La Sala del rosso è a Firenze in via di Badia a Ripoli 5
Per informazioni e prenotazioni tel. 345 8253448
www.lasaladelrosso.it – info@lasaladelrosso.it
MAGGIORI INFORMAZIONI http://bit.ly/2duBd5j
LIVE SESSION VIDEO “JHUMRA TAL” > http://bit.ly/2lNUJ1j
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SITO UFFICIALE www.umbertotricca.it
BIOGRAFIE
Umberto Tricca nasce a Vimercate (Mi) nel 1973. Si specializza nello studio della chitarra jazz presso il Cemm di Milano diretto da Walter Donatiello e da docenti provenienti dalla Berklee School di Boston. Nel corso degli anni studia armonia jazz, composizione e arrangiamento con Giovanni Tommaso, Giancarlo Boselli, Stefano Franceschini, Tomaso Lama, John Abercrombie, David Linx e Paolo Fresu ai seminari di Nuoro Jazz. Ha condiviso con alcuni musicisti della scena fiorentina la ricerca e lo studio della forma compositiva di artisti contemporanei quali Dave Holland e Steve Coleman con approfondimenti sull’armonia e sulla conduzione ritmica. Ha sviluppato alcuni progetti musicali: The Dotters (Claudio Giovagnoli, sax tenore, Piero Spitilli, contrabbasso, Stefano Tamborrino batteria) con i quali affronta il repertorio di jazz contemporaneo con una ricerca sulla conduzione ritmica moderna; A.G.U.A. (Arianna Bucossi, voce, Gabriele Ungar Rampi, contrabbasso, Andrea Lovo, batteria, Damiano Niccolini al sax alto) con un repertorio di Samba e Bossanova rivisitate in chiave jazzistica.
Parallelamente si dedica allo studio della musica Indiana presso l’associazione Saptak Indian di Nihar Metha ed in collaborazione con il tablista fiorentino Francesco Gherardi. Nel 2012 fonda il quintetto Open Baaj avviando la ricerca di un suono che accumuni la musica classica indiana alla musica contemporanea occidentale. Questi due mondi, rappresentati dalla Tabla e dalla chitarra, creano un ordito strutturato, insieme al contrabbasso, sax alto e sax baritono, che evolve in una tessitura inedita, in uno stile aperto (Open Baaj) che avvicini il jazz moderno alle sonorità indiane. Nel 2015 consegue il Diploma di Laurea di II livello in Musica Jazz presso il Conservatorio Statale “Luigi Cherubini” di Firenze sotto la guida di Riccardo Fassi, Barend Middelhoff, Sandro Satta e Umberto Fiorentino, con una tesi sul compositore Steve Lehman.
Achille Succi, sassofonista e clarinettista modenese, è stato definito uno dei musicisti tra i più geniali del Jazz italiano (Mario Gamba, Alias, 20/3/2010). Ha suonato in concerti in Europa e nel mondo con numerosissimi artisti italiani e stranieri del calibro di Uri Caine, Louis Sclavis, Ralph Alessi, Butch Morris, e prendendo parte alla registrazione di numerosi CD. Attivo anche come leader di formazioni proprie e progetti speciali coi quali ha realizzato svariati lavori discografici e una intensa attività concertistica. Intensa è anche la sua attività didattica presso la Siena Jazz University e la cattedra di sassofono Jazz presso il Conservatorio di Cagliari. Nel 2012 è stato votato dalla rivista “JazzIt” come migliore musicista nella categoria sax contralto. Sito ufficiale http://www.achillesucci.it/
Giacomo Petrucci, sassofonista toscano, ha iniziato i suoi studi musicali presso l’Istituto Comunale “P. Giannetti” di Grosseto, completandoli presso il Conservatorio Statale “L. Cherubini” di Firenze nel repertorio classico sotto la guida del M° Roberto Frati e laureandosi con il massimo dei voti. Ha proseguito gli studi in ambito Jazz presso il Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo sotto la guida del M° Fabio Petretti. Ha seguito diversi seminari e masterclass tenuti da artisti di fama internazionale come F. Mondelci, H. de Jong, F. Moretti, J. Bloom, M. Tamburini, N. Gori.
Si è esibito, sia come solista che come componente di ensemble cameristici, approfondendo la letteratura classica e contemporanea per sassofono sia in duo con il pianista Duccio Beverini (Duo “Girone XIV) che in quartetto (BE-FlatSaxophone Quartet). https://www.facebook.com/giacomo.petrucci1
Nazareno Caputo intraprende lo studio delle percussioni classiche al Conservatorio Gesualdo di Venosa di Potenza e prosegue gli studi al Conservatorio Statale “L. Cherubini”di Firenze, dove si diploma con il massimo dei voti e Lode. Debutta come solista nel concerto per Vibrafono e orchestra di Emmanuel Sejournè, eseguito nella Sala del Buonumore di Firenze. Ha preso parte a diverse masterclass tenute da batteristi e percussionisti, tra cui il vibrafonista David Friedman e seminari jazz (ha vinto una borsa di studio a Nuoro Jazz). Studia all’Accademia del Suono di Milano, dove segue i corsi di perfezionamento in vibrafono jazz con Andrea Dulbecco. https://www.facebook.com/nazareno.caputo
Ferdinando Romano inizia da giovanissimo lo studio della chitarra classica portandolo avanti per diversi anni. Successivamente si avvicina al basso elettrico e al contrabbasso e si diploma presso il Conservatorio L. Cherubini di Firenze studiando al contempo privatamente con il M. Riccardo Donati e a Fiesole con Alberto Bocini. Nello stesso conservatorio frequenta il corso di Composizione Sperimentale con il M. Paolo Furlani, conseguendo il compimento inferiore. Nel 2015 consegue il Master in Performance in contrabbasso con il M. Enrico Fagone presso il Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano. Come jazzista svolge un’intensa attività live e in studio, collaborando con numerosi jazzisti della scena italiana e internazionale. Ha pubblicato a suo nome insieme al chitarrista Marco Poggiolesi il disco “Tandem” per la casa discografica Philology Records e il disco “Tandem. A Ruota Libera” per Dodicilune, riscuotendo un notevole successo da parte della critica. Il suo brano “Memories”, tratto dal primo disco, viene selezionato e inserito nella raccolta “Italian Jazz Vol. 1, le 50 migliori tracce”. Con il suo gruppo Tangle Quintet si è qualificato finalista all’European Jazz Award di Tuscia in Jazz. Ha partecipato come artista alla convention di contrabbasso Bass 2014, svoltasi ad Amsterdam nell’agosto dello stesso anno. sito ufficiale
Bernardo Guerra batterista fiorentino, dopo una formazione che lo porta a studiare nei più importanti seminari italiani, come Siena Jazz, il festival di Sant’Anna Arresi, e a confrontarsi con insegnati del calibro di Steve Coleman, Fabrizio Sferra, Thomas Morgan, Jimmy Cobb, intraprende un percorso che gli permette di sviluppare un notevole linguaggio verso il jazz contemporaneo grazie alle numerose collaborazioni e registrazioni con i migliori jazzisti del panorama nazionale e internazionale. https://www.linkedin.com/in/bernardo-guerra-38791289