“AROUND GERSHWIN” per “Francavilla è Jazz”

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Purtroppo, in alcuni casi, i jazzisti della nuova generazione tendono a obliare il senso estetico, quella profondità intellettuale che rappresenta la stella polare per un musicista maturo. Ebbene, questa osservazione non è minimamente riconducibile al trio formato da Giovanni Tommaso (contrabbasso), Rita Marcotulli (pianoforte) e Alessandro Paternesi (batteria), che impersonano una preclara summa di sceltezza espressiva e magnificenza artistica. Tommaso/Marcotulli/Paternesi Trio ha presentato “Around Gershwin”, nuova  creatura discografica licenziata dall’etichetta Parco della Musica Records, per la quinta edizione del Francavilla è Jazz di Francavilla Fontana, kermesse meritevole di alta considerazione diretta impeccabilmente da Alfredo Iaia, voluta dalla nuova  Amministrazione Comunale (sul solco tracciato dalla precedente) e realizzata anche grazie all’indispensabile  apporto di numerosi sponsor. “Around Gershwin” è un disco che contiene svariate pietre angolari, rigorosamente rilette in chiave moderna e in modo strettamente personale, autografate da George Gershwin, uno fra i più grandi pianisti e compositori del ‘900. Ma nell’album figurano anche delle perle compositive scaturite dalla lavica meninge di Tommaso. Giovanni Tommaso, Rita Marcotulli e Alessandro Paternesi erano ispirati da un’apollinea simbiosi, da un interplay telepatico, frutto di una tangibile affinità elettiva. Lodevole la cura della dinamica di ogni brano, che creava un toccante pathos comunicativo. Il contrabbassista ha ammaliato il folto pubblico presente in Largo San Marco, location del concerto. Per lui ogni singola nota pesava come un macigno, sembrava  scolpita nell’alabastro, il tutto locupletato da una profonda cavata, da un suono possente e da un gusto di rarissima fattura. Chirurgico nel comping Giovanni Tommaso, ed estasiante nei suoi eloqui improvvisativi, densi di fervore creativo, veemenza e sensibilità comunicativa. Rita Marcotulli, una poetessa, con quel suo pianismo colmo di grazia interpretativa e nobile cantabilità, ricco di intarsi armonici, adornato da un tocco fatato e al contempo percussivo, in cui vi è stato spazio per tensive outside phrases e fugaci virate nel  free. Il drumming di Paternesi sempre cangiante, materico, a tratti coloristico, dall’intensa energia e dal contagioso trasporto emotivo. Verso il termine di un concerto (a sprazzi) dalle tinte fusion anni ‘70, Roberto Passaro (per un solo brano), in maniera totalmente estemporanea, ha imbracciato la sua chitarra al fianco del trio. Il live firmato Tommaso/Marcotulli/Paternesi Trio ha rappresentato un’autentica manna dal cielo per tutti gli amanti della buona e vera musica, un dono per occhi e orecchi, un ristoro per l’anima. La performance di questa formazione  ha segnato la conclusione della quinta edizione del Francavilla è Jazz che, anche quest’anno, ha riscosso un eccezionale riscontro di pubblico proveniente da tutta la Puglia. L’eccelsa qualità dei contenuti artistici e l’elogiabile organizzazione hanno contribuito in modo determinante a far appassionare al jazz anche coloro che, prima della rassegna francavillese, ignoravano totalmente l’esistenza di questo genere musicale.

 

 

Francavilla è Jazz

11 settembre 2018

Largo San Marco, Francavilla Fontana

Giovanni Tommaso, contrabbasso
Rita Marcotulli, pianoforte
Alessandro Paternesi, batteria