Nelle primissime ore del mattino di oggi 10 novembre e’ scomparsa, all’eta’ di 76 anni, Miriam Makeba, la leggendaria Mama Africa, nota per il suo impegno civile e le numerose battaglie sostenute attraverso la sua musica.
E, proprio ieri sera, aveva affrontato quello che sarebbe stato ll suo ultimo impegno civile, partecipando ad un concerto tenutosi a Castelvolturno in sostegno dello scrittore Roberto Saviano e contro la camorra, cantando per la liberta’ e la pace e riscuotendo, come sempre, un grandissimo successo.
Ma Miriam Makeba, nata in Sudafrica ai tempi dell’apartheid, aveva combattuto innumerevoli mostri, nemici della pacifica convivenza sociale, contro la segregazione razziale e contro tutte le altre ingiustizie dei nostri tempi, ed aveva continuato a farlo con la forza imponente della sua musica fino al suo ritiro delle scene nel 2005. Per questo era stata esiliata e costretta ad allontanarsi dalla sua terra per quasi 30 anni e per ritorsione i suoi dischi erano stati banditi. Per questo, trasferitasi prima in Europa, poi negli Stati Uniti, poi ancora in Europa, dopo aver esitato un po’, era poi tornata nel suo paese, invitata da Nelson Mandela in persona. Per questo era diventata delegata della Nazioni Unite. Per questo era soprannominata Mama Africa.
Per questo non aveva saputo sottrarsi ieri all’ennesimo richiamo dell’impegno civile, accettando la richiesta di partecipare domenica scorsa al concerto di Castelvolturno contro la camorra, nonostante le gia’ non eccellenti condizioni di salute.
Miriam Makeba e’ dunque scomparsa cantando per Saviano e contro la camorra. Subito dopo aver combattuto l’ultima eroica battaglia contro uno dei tanti volti dei suoi nemici di sempre, l’ingiustizia, la violenza e la sopraffazione, la morte l’ha colta con le armi ancora in pugno e, a giudicare dal grande successo sottolineato dagli applausi di ieri sera e dall’eco internazionale causata dalla sua scomparsa, l’ha trovata, ancora una volta, vincente.
M.S.
