Picciotto pubblica “Libero”, Kenya, Tanzania e Zambia per un video denuncia contro lo sfruttamento del sud del mondo

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Dopo le fresche e spensierate note di “Buona Musica”, Picciotto propone come terzo estratto dal suo omonimo disco un brano di forte denuncia sociale in linea con il concept dell’album.

Libero”, accompagnato da suoni tribali e africani arrangiati dal giovane dj di Alessandria Dj Coq, tratta il tema dell’industrializzazione e dello sfruttamento dei “paesi del sud del mondo”. La fame dell’oro nero, i diamanti insanguinati, i materiali preziosi, il traffico dei corpi, la speculazione del terrorismo. Mondi del nord e del sud a confronto. Diversi stili di vita di chi cerca di sopravvivere davvero e di chi parla di povertà non potendosi permettere capricci e futilità materiali.

Libero”, oltre a denunciare i crimini dell’uomo, mostra il falso benessere dell’occidente, proponendosi come stimolo a ricercare la serenità attraverso un contatto più radicale con la natura proprio come le popolazioni dei paesi più poveri.

Attraverso l’appoggio di alcune Agenzie Turistiche Africane, il video, curato da Gaetano Massa, propone al suo interno numerose riprese originali dal Kenya, Tanzania e Zambia. Il singolo, che vanta la collaborazione del Cantautore Siciliano Peppone, si conferma come uno fra i più sentiti e motivanti dell’album. Apprezzabile da un pubblico davvero vasto, saprà sorprendere e accattivarvi su un tema di oggi davvero delicato.

 

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