OFFICINAMUSICA – Intervista a Paolo Angeli

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OFFICINAMUSICA e’ un laboratorio dedicato alla musica improvvisata e alle musiche “altre”, com’e’ nello spirito di SOUND CONTEST. Un laboratorio che fa sua l’esperienza dell’OfficinaTeatro di San Leucio, sposandone per intero lo spirito fortemente militante e offrendo il palco a formazioni “ad alto tasso creativo”.

Uno spazio off. Una vecchia fabbrica dismessa. Un luogo scomponibile dove il palco diventa platea e viceversa. OFFICINAMUSICA e’ un momento di aggregazione, un punto di riferimento, un luogo di resistenza in un momento storico che sembra offrire solo un futuro “critico”.

PAOLO ANGELI – chitarra sarda preparata

Originario di Palau in Sardegna ma residente da tempo a Barcellona, Paolo Angeli ha studiato presso il DAMS di Bologna conseguendo la laurea in Etnomusicologia e dando vita al Laboratorio di Musica e Immagine, eterogeneo ensemble di 14 musicisti che – scardinando le barriere tra i generi musicali e praticando composizione e improvvisazione collettiva – si e’ subito imposto all’attenzione dei principali festival europei di musica creativa innovativa.

Sulla scorta dell’incontro-scontro tra avanguardia extra-colta e tradizione popolare, Paolo Angeli idea e adotta successivamente la “chitarra sarda preparata”, strumento orchestra a 18 corde dotato di martelletti, pedaliere ed eliche a passo variabile.

Grazie ad una prodigiosa perizia esecutiva e alla particolarita’ del suo strumento (sofisticato congegno meccanico ed elettroacustico capace di riprodurre insieme a colori percussivi una vasta gamma timbrica e armonica atta a passare dalla tradizionale sei corde elettrica al sitar, dal contrabbasso alla chitarra baritono e dal violoncello ad una console effettistica), Paolo Angeli e’ riuscito a confezionare in breve tempo una formula avvincente e ricercatissima, punto di partenza per approcci tecnici antinconvezionali e inediti esperimenti sonori.

Le sue numerose incisioni e collaborazioni (esperienze condotte principalmente al fianco di esponenti di spicco della scena creativa e improvvisativa internazionale, tra cui Pat Metheny, Fred Frith, Hamid Drake, Ned Rothemberg, Evan Parker, Takumi Fukushima, Elliot Sharp, Jon Rose, Butch Morris e Otomo Yoshide, nonche’ insieme ai conterreanei Antonello Salis, Paolo Fresu, Riccardo Pittau e Gavino Murgia) indicano soprattutto come l’estetica di PaoloAngeli ravvivi il codice folklorico mediterraneo con l’irriverenza (tecnica e formale) del Rock In Opposition, il creativo rigore dell’impro europea e lo slancio dell’espressione pop piu’ culturalmente globale e avveniristica.

Con l’archetto lo stile di Angeli si riannoda alla stessa corrente di pensiero di Tom Cora e Ernst Rejsinger, ma e’ pur vero che il suo strumento gli consente di ricreare qualcosa di unico, una magia dell’insieme che, nei toni scuri e graffianti come anche in quelli piu’ tersi e melodici, si adagia su linee e procedure orchestrali estremamente ardite e innovative.

OfficinaMusica “Contaminazioni e altri suoni” 2012
Officina Teatro, San Leucio (Caserta)
Martedi’ 13 Novembre 2012

PAOLO ANGELI “solo”
chitarra sarda preparata

Intervista di Olindo Fortino
Riprese – editing e montaggio di Diego Librando

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