LUCCA JAZZ DONNA: jazz dal mondo con Ana Karina Rossi e la Mitchell

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La serata del 5 marzo del festival “Lucca Jazz Donna” ha fatto il tutto esaurito al teatro di San Girolamo. Due i set proposti, completamente diversi.

 

Nel primo la passione del tango argentino nelle note di Astor Piazzola e nelle poesie di Horacio Ferrer, interpretate della calda voce da contralto della cantante argentina Ana Karina Rossi accompagnata da Oscar Del Barba al pianoforte, Carlos “El Tero” Buschini al basso e contrabbasso, e Gianni Iorio al bandoneon. Nel primo set dal titolo “Piazzolla al femminile” gli artisti hanno reso omaggio al musicista e compositore argentino. Gli arrangiamenti a cura di Oscar Del Barba hanno messo in risalto la voce della cantante e esaltato la passione caliente del tango, come nella calda e intensa “Maria de Buenos Aires” dove la Rossi e Iorio hanno dettato sostenuti dal pianoforte e dal basso. Piu’ melanconica e appassionata “Chiquilin de Bachìn” grazie alla voce di Ana Karina Rossi, ma anche alle dolci note del pianoforte di Del Barba. Ma non sono mancati anche brani piu’ famosi come “Adios Nonino” che ha conquistato la platea. Gli artisti pero’ hanno puntato su un repertorio meno classico portando l’attenzione sulla poesia di Ferrer. Un quartetto votato al tango, con un’ottima interpretazione della cantante Ana Karina Rossi che ha accompagnato la voce con ampi gesti teatrali, nella pulsazione del contrabbasso e del basso di Carlos “El Tero” Buschini, nel dolce tocco del pianoforte di Oscar Del Barba e nell’ottima esecuzione del bandoneista Gianni Iorio.


 

Nel secondo set invece la contemporaneita’ del flauto di Nicole Mitchell accompagnata da Rene’e Baker al violino e Shirazette Tinnin alla batteria. Ma anche ritmi primordiali, quelli viscerali del corpo, suoni gutturali della voce della Mitchell uniti a quelli della Baker. La melodia, spesso affidata al violino, si intreccia con il flauto in un caleidoscopio di note, suoni e rumori. Ad un certo punto il tempo si ferma. Flauto e violino sono degli uccellini che cantano e le percussioni scandiscono ritmi tribali. Siamo in mezzo alla natura, all’origine della vita e del suono.

Molte le persone venute ad assistere alla performance della flautista stimata anche in Italia. Il trio “Truth or Dare” non ha deluso le aspettative. Rene’e Baker, grande improvvisatrice, mantiene le promesse, con le dita pizzica le corde, il suo archetto si muove velocissimo, scandisce le melodie su cui la Mitchell improvvisa con il flauto traverso o con l’ottavino, ma anche con la voce utilizzando la respirazione circolare e creando sonorita’ multiple; accompagnate dalla pulsazione tribale della batterista Tinnin che, seduta sul cajon, suona la batteria utilizzando le bacchette, le spazzole, e spesso le mani. Ma non risuonano solo ritmi della profonda Africa; il violino della Bake’er improvvisa una melodia dagli echi irlandesi e flauto e batteria ci portano nella verde Irlanda, virando immediatamente verso l’India, l’Arabia Saudita, toccando paesi con grappoli di note, ritmi e sincopi. Un intreccio di sonorita’ e contaminazioni, dalla classica al jazz, per un trio d’eccezione.

 

LUCCA JAZZ DONNA
Lucca, Teatro di San Girolamo
5 marzo 2011

Primo set: Ana Karina Rossi (Sin fronteras) – “Piazzolla al femminile”
Ana Karina Rossi, voce
Oscar Del Barba, pianoforte
Gianni Iorio, bandoneon
Carlos “El Tero” Buschini, basso

Secondo set: “Truth or Dare”
Nicole Mitchell, flauto e composizioni
Rene’e Baker, violino
Shirazette Tinnin, batteria

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