Sabato 18 febbraio, il Music Art di Napoli ospiterà una serata di grandissima musica: le protagoniste saranno le note fatate della tromba del grandissimo Fabrizio Bosso.
Bosso, Torinese, classe 1973, inizia a suonare la tromba all’età di cinque anni ed, a soli quindici, si diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.
Nel 2000 esce Fast Flight, il primo disco a suo nome. Milita negli ottimi High Five Quintet e, nel 2002, esce il loro primo disco, Jazz For More, seguito, nel 2004, da Jazz Desire e da Five For Fun nel 2008, che viene pubblicato dalla nota e prestigiosa etichetta Blue Note.
Bosso collabora con tanti nomi illustri, fin dall’inizio della sua carriera: Gianni Basso, Enrico Pieranunzi, Carla Bley, Charlie Haden e Rosario Giuliani, solo per citarne alcuni.
Uno dei suoi principali prodotti discografici, You’ve Changed, vede la luce nel 2007 e viene presentato in occasione di un prestigioso concerto con ospiti nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma: Fabrizio si esibisce in quartetto, con un’orchestra di 13 archi, per l’arrangiamento e la conduzione del Maestro Paolo Silvestri. Ospiti del disco, Sergio Cammariere, Bebo Ferra, Dianne Reeves, Stefano Di Battista.
Grazie alla pluriennale collaborazione con Cammariere, Fabrizio Bosso si avvicina al mondo della musica pop e si esibisce per la prima volta al Festival di Sanremo nel 2003.
Sempre l’etichetta Blue Note, pubblica Sol, il primo disco dei Latin Mood, la splendida e solare band di jazz latino formata da Javier Girotto, Louis Natalio Mangalavite, Lorenzo Tucci, Luca Bulgarelli, Bruno Marcozzi e lo stesso Bosso. Il loro secondo lavoro, Vamos, vede la luce nel 2012 per la Schema Records. Della stessa etichetta discografica è Handful Of Soul, il primo lavoro di Mario Biondi che, esibendosi con l’impareggiabile supporto degli High Five, arriva al successo internazionale con la splendida This Is What You Are.
Lo Spiritual Trio formato da Bosso, Marsico e Minetto, vede pubblicati due lavori discografici, Spiritual e Purple, usciti rispettivamente nel 2010 e nel 2013.
Nel 2011 vede la luce Enchantment – L’Incantesimo di Nino Rota, registrato da Bosso con la London Symphony Orchestra e la ritmica di Filippini, Bonaccorso e Tucci per la direzione e gli arrangiamenti di Stefano Fonzi.
Segue, nel 2012, Face To Face, realizzato in duo con il delicato quanto elegante fisarmonicista Luciano Biondini; Fabrizio Bosso partecipa altre volte al Festival di Sanremo, accompagnando nuovamente Cammariere, ma anche artisti come Simona Molinari, Nina Zilli e Raphael Gualazzi; partecipa inoltre a vari interessanti progetti musicali come Uomini in Frac – dedicato a Modugno – e Memorie di Adriano – che omaggia il repertorio di Celentano; si cimenta in un emozionante omaggio in jazz al film Il Sorpasso di Dino Risi.
Nel 2014 viene pubblicato Tandem, in duo con il sopraffino pianista Julian Oliver Mazzariello, con ospiti Concato e la Mannoia. Nel 2015 esce Duke, toccante e riuscito omaggio ad Ellington in quartetto con Mazzariello, Luca Alemanno e Nicola Angelucci ed una sezione di sei fiati, diretti ed arrangiati dal Maestro Silvestri.
Nel 2016 si concretizza una ulteriore preziosa collaborazione live – Canzoni – e discografica – Non Smetto Di Ascoltarti – tra Fabio Concato, Mazzariello e Bosso, per una rivisitazione in chiave jazz dei successi del cantautore.
Lo accompagneranno le note del virtuoso del pianoforte Francesco Nastro; nato a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, classe ‘67, studia e si diploma in pianoforte nel 1989 e nel 1991 completa gli studi di composizione, sempre presso il Conservatorio di Salerno.
Nastro, che non ha trascurato, al contempo, di approfondire un approccio alla musica classica, seguendo un corso di perfezionamento tenuto dal Maestro Adrian Costantin Baciu, ha partecipato a numerosi festival jazz di levatura nazionale ed internazionale. Ha vinto il premio Clara Barberis in improvvisazione jazz.
Con il giornalista Pietro Mazzone collabora con il Pomigliano Jazz festival nel realizzare le Guide all’ascolto, che vedono la partecipazione di alcuni prestigiosi ospiti del mondo musicale. Ha partecipato all’opera di Roberto De Simone. Requiem in memoria di Pier Paolo Pasolini, esibendosi al Teatro San Carlo di Napoli.
Guida un Trio a suo nome ed è componente stabile del quintetto di Piero Condorelli e del quartetto di Aldo Vigorito; ha insegnato presso i Conservatori Cimarosa di Avellino e San Pietro a Majella a Napoli.
Al contrabbasso suonerà Tommaso Scannapieco, che nasce nel 1971 a Campagna, in provincia di Salerno, in una famiglia di musicisti; si avvicina pertanto giovanissimo alla musica, suonando dapprima la fisarmonica, poi il pianoforte. Si diploma in contrabbasso presso il Conservatorio Statale di Salerno, dove frequenta anche un corso di musica d’insieme.
Suona anche il basso elettrico, in contesti musicali che vanno dal jazz al pop; partecipa a varie trasmissioni televisive: fa parte, per esempio, dell’Orchestra Mediterranea della trasmissione I Fatti Vostri.
Alterna un’intensa attività live in clubs e rassegne di tutta Italia a quella di insegnante, che espleta in diverse scuole private di musica.
Non ultimo, anche il versatile batterista Elio Coppola, inizia a 12 anni a studiare musica e, unendo la sua predisposizione naturale alle lezioni frequentate, arricchisce la sua carriera con prestigiosi riconoscimenti. Partecipando alle clinics della Berklee School che si tengono nel mese di luglio a Perugia durante il festival di Umbria Jazz, ottiene una borsa di studio con la quale partecipa al corso completo di studi della prestigiosa università della musica americana a Boston.
Di ritorno dalla proficua esperienza statunitense, suona in vari festival jazz, raccogliendo consenso ed apprezzamento ovunque si esibisca. Prende parte a diverse manifestazioni musicali all’estero, avendo così modo di incontrare il pianista americano Emmet Cohen. Insieme a lui ed al contrabbassista Giuseppe Venezia incide il suo primo disco da leader, che viene presentato in alcuni luoghi simbolo degli Stati Uniti ed in vari jazz club.
Molto attivo a livello concertistico, suona in contesti differenti e collaborando con tantissimi musicisti italiani e stranieri.
Il presidente dell’associazione Ennio Forte, il direttore artistico Giuseppe Reale e sua moglie Hermina, con l’aiuto del poliedrico membro del direttivo Giuseppe De Lollis ci aspettano per una serata veramente
imperdibile.
Donatella delle Cese
Dove: Music Art
Indirizzo: Vico Santa Maria della Neve, Mergellina (La Torretta), Napoli
Informazioni e Prenotazioni: 338.5669770