È “Mary Jane” il nuovo singolo e videoclip della band abruzzese Chilafapuliska, con la produzione artistica di Roy Paci. Sulle note di un rocksteady ottimista e fresco, Mary Jane ci invita a riappropriarci della più profonda rilassatezza, rivolgendosi a tutte le persone che sono costrette a scappare dalla propria terra, obbligate a salire sulla giostra della frenesia contemporanea. Tra fiati e ritmi in levare, è un inno all’atmosfera e alla slow attitude caratteristiche del Sud, alla tradizione, alla ricerca di una pace interiore: la dimostrazione che dovremmo solo sintonizzarci di nuovo con noi stessi cercando di calmare il “rumore” della società che corre, si ammala e si incattivisce continuamente, per ritrovare la nostra vera natura. Nel brano è citato anche Bob Marley che “ride nel vederci così quasi al confine dell’esaurimento” eppure proiettati verso una vita che non ci appartiene, una vita che di concreto e genuino ha poco o niente.
Il video, firmato dal regista Andrea Sicuso, racconta la svolta di Edoardo, un ragazzo che decide di trasferirsi in una “terra nuova”, dopo essersi licenziato dal lavoro che lo rendeva sempre più stressato. Sale sulla sua barchetta e parte. Approda in una spiaggia, dove passerà il resto della sua vita a dondolarsi sull’amaca, tra noci di cocco e frutta fresca. A sorpresa appare Roy Paci, anche co-autore del brano, che con le note della sua tromba e il suo tipico timbro vocale, si unisce alla band nel racconto di questa storia fuori dal tempo.
Nel brano ci sono anche le chitarre di Buzzy Lao, Filippo Cosentino, oltre alla batteria ska di Alessandro “Jah Sazzah” Azzaro.
Le riprese del video, realizzate anche con l’aiuto di un drone, sono state filmate in sei diverse spiagge tra Abruzzo, Molise e Sicilia.
La band composta da Lorenzo Ilari (voce e chitarra), Andrea Sicuso (batteria), Michele Ilari (basso), Marco La Fratta (chitarra e tastiere), Francesco Sciascia (sax tenore), Simone Smargiassi (sax contralto) e Domenico Di Francesco (tromba) è in procinto di pubblicare il terzo album di studio. Goombah!, questo il titolo del nuovo lavoro, prosegue il percorso artistico della formazione tra ska, punk, rocksteady, country, e “barracuda beat”, come a loro piace chiamarlo.